L’anima più romantica di Parigi nel nuovo documentario di Rai 5 sulla vita di Robert Doisneau

Il fotografo francese viene raccontato attraverso documenti inediti nella nuova puntata di Art Night in onda venerdì 8 aprile alle 21:15

I sobborghi di Parigi grondano di poesia negli scatti di Robert Doisneau. Lo spirito romantico di un popolo come quello francese ha trovato nell’obiettivo del fotografo originario di Gentilly, squarcio periferico della capitale, la magia capace di rendere iconico il quotidiano. La città della Senna, all’inizio del ‘900, in uno dei più fulgidi momenti della sua storia, viene raccontata come la culla degli innamorati, protagonisti assoluti di un affresco permeato di immortale tenerezza. Rai 5 fa di questo grande personaggio della storia della fotografia il protagonista della prossima Art Night, che andrà in onda venerdì 8 aprile alle 21:15. 

Grazie a un ricco archivio di immagini inedite, interviste ai suoi amici, complici e rarissimi video di repertorio, Robert Doisneau – La lente delle meraviglie di Cémentine Deroudille è lo straordinario ritratto di uno dei più grandi fotografi del XX secolo, di cui il 14 aprile ricorrono i 100 anni dalla nascita. Il film racconta la sua vita da giovane ragazzo delle periferie fino a diventare una superstar della fotografia, mostrando tutta la sua determinazione a divenire il più grande “ritrattista della felicità umana”.

Robert Doisneau cresce in quegli stessi sobborghi di cui diventa il grande narratore, capace di dipingerli come un luogo dove essere felici. Nel 1929 inizia ad occuparsi di fotografia lavorando per il fotografo pubblicitario Andre’ Vigneau per poi passare, agli inizi degli anni ‘30, a lavorare come fotografo industriale per la Renault. Gia’ in questo periodo inizia a fotografare nelle periferie parigine con l’obbiettivo di vendere i propri scatti alle riviste di fotografia che proprio in quegli anni iniziavano ad espandersi. 

Un vero pioniere della street photography, capace di catturare quella miscela di atmosfere nostalgiche in cui siamo tanto abituati a immaginare la Parigi di una volta, contenitore di fantasie, più o meno veritiere, ma che hanno trasformato la Capitale francese in uno scrigno di poesia senza tempo e come lo stesso Doisneau afferma : «Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere.Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere»

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