Il PAV di Torino presenta La Natura e la Preda

Una serie di artisti si confrontano con un passato dimenticato o rimosso al fine di tracciare una teoria della preda

Pav – Parco d’arte vivente

Torino

Lunedì 18 Marzo alle ore 18.00, il PAV Parco Arte Vivente presenta la mostra collettiva La Natura e la Preda, che sarà aperta al pubblico fino al 29 Maggio 2022 a cura di Marco Scotini

La collettiva, composta dagli artisti: Irene Coppola con Vito Priolo, Edoardo Manzoni, Daniele Marzorati e Alessandra Messali, affronta il tema della memoria coloniale, al fine di tracciare una teoria della preda.

Preda, che ha la stessa etimologia del verbo prendere, è sempre qualcosa che si acquista con la violenza e la cattura ed è un’azione che abbiamo legittimato e attribuito alla natura ma, come nella caccia, la lotta non avviene tra pari e si manifesta nel disequilibrio. Possiamo dire che qualcosa diventa preda, e quindi cacciabile, per effetto di un processo di distinzione, gerarchizzazione o esclusione da ordini condivisi.

Confrontarsi oggi con la memoria coloniale, italiana e non solo, non significa avere a che fare soltanto con un passato dimenticato e rimosso: le forme di oppressione che pensavamo di aver lasciato ai tempi dello schiavismo o della piantagione riemergono nelle riconfigurazioni neo-arcaiche spinte dalla potenza delle politiche economiche neoliberiste. 

Costruire una teoria della preda può costituire uno strumento importante nell’affrontare la drammatica attualità della memoria coloniale: i quattro artisti emergenti invitati nella mostra non sono dei naturalisti, ma archeologi di una storia sociale della natura, che indagano lavorando sulle rappresentazioni dell’esotico, della caccia, della sperimentazione coloniale sulle piante.

Edoardo Manzoni lavora sull’estetizzazione della violenza a partire dalle scene di caccia prodotte durante il periodo coloniale in africa, mentre il progetto di Daniele Marzorati indaga la gerarchizzazione attraverso l’ideologia della “razza” che invisibilmente permane nella struttura sociale italiana.

EMILIO SALGARI AND THE TIGER – A Story Written in Far Away Italy, Set in Guwahati 1870, di Alessandra Messali, è il risultato di una ricerca condotta dall’artista tra il 2013 e il 2016, il progetto è un esperimento nel quale le differenze tra testo e contesto riscontrare nei libri di Salgari vengono utilizzate come strumento per riflettere sulle logiche di rappresentazione culturale e in particolare su cosa significhi essere rappresentati.

Irene Coppola, infine, presenta Habitat 08°N in collaborazione con l’architetto Vito Priolo: a partire dalla cultura materiale locale, viene costruito un codice di memoria in grado di raccontare la storia del territorio, datare insediamenti, mappare migrazioni e spostamenti. 

PAV Parco Arte Vivente – Via Giordano Bruno 31, 10134 Torino, Italy, + 39 011 3182235 – www.parcoartevivente.it 

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