Architetture dell’isolamento, nell’ambito della mostra un talk tra Eugenio Tibaldi e Angel Moya Garcia

Cosa si innesca nella mente delle persone quando imboccano una strada che le porta inevitabilmente verso una sorta di isolamento cognitivo rispetto al resto della società, uno dimensione in cui diviene impossibile definire una reale volontà dell’individuo nel creare questa stessa condizione? Questa e altre questioni sono al centro del confronto organizzato dall’Associazione Culturale Dello Scompiglio in occasione del finissagge della mostra Architetture dell’isolamento di Eugenio Tibaldi, tra lo stesso artista e il curatore dell’esposizione Angel Moya Garcia.

Il talk è in programma per sabato 26 febbraio. Artista e curatore ripercorrono le fasi di sviluppo e produzione del progetto realizzato appositamente per gli spazi espositivi dell’associazione culturale. In occasione del confronto, Tibaldi e Garcia presentano al pubblico un approfondimento ai riferimenti e alle tematiche, nonché alla ricerca dell’artista, che sono alla base della mostra.

PH. Lorenzo Morandi

A seguire della conversazione, l’associazione presenta il docufilm Architetture dell’isolamento di Lorenzo Morandi, scritto a quattro mani con Tibaldi, che documenta il processo di ideazione e costruzione sia concettuale che fisico, seguito dall’artista per comporre il progetto.

Architetture dell’isolamento è il risultato finale della ricerca portata avanti da Eugenio Tibaldi che al concludersi del primo lockdown, dovuto alla pandemia del Covid 19, visita un appartamento signorile abbandonato da un decennio nel centro di Torino. Il suo interesse a lavorare sulle mutazioni, sui margini, sulle periferie, intese sia in ambito sociale e culturale, sia soprattutto mentale, ideologico e psicologico, lo porta a interrogarsi sull’accumulo di oggetti, di ogni tipologia e provenienza, che si trovano completamente impolverati all’interno della casa. 

PH. Lorenzo Morandi

Un’ingente quantità di materiali collezionati in modo ossessivo dalla persona che ha trascorso gli ultimi dieci anni della propria vita confinata in quello spazio, rifiutando ogni contatto con l’esterno, vengono analizzati dall’artista. Tibaldi preleva dall’abitazione tutti gli oggetti e ne rielabora la composizione, attraverso i quali dà vita a inedite installazioni, dando ampio spazio alla riflessione sull’asocialità e sulla privazione del rapporto con l’altro. Gli oggetti si fanno amuleti dell’isolamento umano in cui l’uomo, mai incontrato dall’artista, era riverso, ma che divengono in questo caso solo metafora collettiva di una condizione mai tanto contemporanea come nell’epoca attuale.

Info: https://www.delloscompiglio.org/it/

Architetture dell’isolamento, Eugenio Tibaldi, a cura di Angel Moya Garcia

25 settembre 2021 – 27 febbrio 2022

Associazione Dello Scompiglio

Via di Vorno, 67, Capannori (LU)