This Shimmering World, alla Galleria Karsten Greve la mostra di Thomas Brummett

La Galleria Karsten Greve ospita fino al 26 febbraio This Shimmering World, la mostra di Thomas Brummett. Artista nato in Colorado nel 1955, Brummett, dopo aver studiato ceramica e fotografia alla Colorado State University e alla Cranbrook Academy of Art in Michigan, si trasferisce a Philadelphia. Diventa fotografo freelance nel 1983 e insegna alla University of the Arts di Philadelphia dal 1985 al 1990. Cresciuto in una famiglia cristiana episcopale, scopre il buddismo e il taoismo durante i suoi viaggi in Asia. La connessione con l’ambiente, l’immanenza e la tranquillità, che professano le teologie orientali, hanno influenzato la ricerca del fotografo americano che ha elaborato un progetto globale della sua fotografia, intitolato Rethinking the Natural.

Così, nella sua nuova serie, Brummett presenta una nuova serie di fotografie in cui la luce è sovrana, che sia nel gioco di riflessi dell’onda, che confonde i contorni della realtà, che nel luccichio di un raggio di sole nell’obiettivo. Il il fotografo affronta poeticamente le infinite sottigliezze dei fenomeni naturali. L’artista vuole inserire il suo lavoro nella storia della scienza naturale, che ha affascinato il mondo durante il XIX secolo, insistendo sulla sfera meditativa delle immagini, nate da una lunghissima osservazione che ci permette di percepire il Mondo nella sua totalità. Lavorando alla sua nuova serie RIVER e HALOS, Thomas Brummett ritorna ai codici della fotografia documentaria, che mira a catturare una situazione o un ambiente rimanendo in una neutralità osservativa, ottenuta attraverso una precisa e approfondita tecnica fotografica:  Brummett padroneggia il mezzo fotografico per esplorare tutte le possibilità di lavorare con la luce per permettere di trasmettere un’atmosfera di meditazione, quasi buddista, attraverso le sue opere.

Le immagini della serie RIVER sono formate da modelli organici quasi astratti. Nelle ondulazioni acquose di River #14 e River #15, appaiono le sagome degli alberi, mentre le sfumature di blu e verde con riflessi luminosi in River #9 danno allo spettatore un’immagine irreale: “Queste immagini sono riflessi. Portali verso un altro mondo invertito; una specie di specchio fratturato”.

La serie HALOS solleva la questione del fenomeno della luce. Gli aloni evanescenti sono manifestazioni fisiche dell’immateriale, percepibili all’occhio per un momento. In alcune fotografie di Thomas Brummett, la luce visibile furtivamente attraverso il fitto fogliame, appare in una forma celestiale, come in Halos #13 (Ascension) e Halos #12 (For the Fallen). Al contrario, in Halos #9, il bagliore luminoso cancella il paesaggio in un intenso bagliore, lasciando visibili solo gli effetti ottici e il bagliore colorato dei raggi del sole.

Le sue fotografie ci portano a sognare e a riflettere sull’essenza di un lavoro che trascende la tradizionale osservazione fotografica della natura e crea immagini oniriche di eccezionale qualità. Le sue opere portano lo spettatore in uno stato di piena consapevolezza : è attraverso la presa di coscienza del mistero, che caratterizza tanto le immagini che sono esposte, quanto la vita umana, che l’artista crea le condizioni necessarie per vivere un’esperienza estetica unica e indimenticabile.

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