L’arte salva oceani

Miami

A Miami si sta mettendo a punto uno dei più originali progetti ambientali. La mission è quella di salvaguardare la costa e i fondali di Miami Beach. Il modo? Coinvolgendo l’arte e il design. Proprio così. Entro il prossimo anno sarà realizzato il ReefLine, un parco di sculture pubbliche sottomarine che rappresenterà una sorta di barriera corallina fino a sette miglia dalla costa. L’idea è nata quando il fondatore e direttore artistico del progetto, Ximena Caminos della BlueLab Preservation Society, ha appreso che le barriere artificiali potevano essere depositate nelle acque di South Beach per aiutare a reintegrare la sua popolazione di coralli. Il parco sarà pensato per fornire un habitat agli organismi marini in pericolo di estinzione. Negli ultimi anni, infatti, il corallo della Florida meridionale è stato ucciso a ritmi senza precedenti da malattie e sbiancamento, ampiamente attribuiti al riscaldamento delle acque. 

IL PROGETTO
La struttura sarà composta da unità modulari in cemento, con installazioni artistiche site-specific che si estendono da South a North Beach. Il grande progetto è a cura di Shohei Shigematsu dello studio di architettura OMA, insieme a un team di biologi marini, ricercatori e ingegneri costieri. 
La squadra deve essere interdisciplinare: artisti, architetti, scienziati, conservazionisti e funzionari della città si stanno unendo per creare questo giardino di sculture sottomarine che formerà la barriera corallina artificiale, contribuendo a favorire la ricrescita del corallo distrutto della zona e migliorare la resilienza costiera.

GLI ARTISTI
Lungo la ReefLine, i primi artisti a far debuttare le loro opere saranno Shigematsu, che sta progettando un’installazione oltre al layout del parco, e l’artista concettuale argentino Leandro Erlich. Erlich, in particolare, creerà una versione subacquea di un’opera che ha debuttato durante la Miami Art Week lo scorso anno: un’enorme scultura di sabbia di un ingorgo di 66 auto che si è deteriorata con il tempo. Shigematsu, invece, realizzerà una struttura di scala a chiocciola in cemento che fornisce la superficie per la fioritura dei coralli e un’area aperta centrale all’interno della quale gli esploratori subacquei possano nuotare. Nella fase successiva del progetto verranno svelate le installazioni dell’artista brasiliano Ernesto Neto e dell’artista argentino Agustina Woodgate. 

 

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