Maritima01 project

Valencia

Quello di Maritima01.project è un concept piuttosto originale e attuale. Il programma di residenza s’artista ”integrata” ha scelto come tema l’importanza del mar Mediterraneo e delle sue regioni. Una residenze ”integrata” perché oltre agli artisti sono coinvolti scienziati e accademici di discipline sociali, economiche, culturali e politiche. Tutto questo per portare spunti nuovi e aumentare la sensibilità collettiva sul tema dei cambiamenti climatici e le loro conseguenze ambientali nel bacino del Mare Nostrum. Un programma ambizioso, ma l’associazione culturale Art Made di Elena Posokhova con sede a Valencia, promotrice del progetto, per metterlo in piedi ha coinvolto le massime istituzioni, dall’University of Valencia, al Botanical Garden, la Visit Valencia Foundation, Hyundai Valencia, il  French Institute, EASD e il Nau or Carmen Center of Contemporary Culture.

Maritima01.project, sarà lanciato questo giugno (le date da confermare in base alla fine del lockdown in Spagna) con un programma innovativo di incontri tra artisti e scienziati e si svolge inizialmente su base digitale, rientrando nel vasto palinsesto di eventi culturali ospitati nella città di Valencia. Acqua Foundation è tra i partner internazionali coinvolti in Maritima01.project e per l’occasione sostiene il lavoro dell’artista italiana Mariagrazia Pontorno, tra gli artisti selezionati nel programma di residenza a Valencia. Il suo lavoro riguarda la desacralizzazione del mare attraverso il processo di estinzione di uno dei suoi simboli e delle sue sentinelle, la Pinna Nobilis. Si tratta di un grande mollusco che supera le dimensioni del metro, che sta scomparendo dal Mediterraneo per via di una malattia pandemica. Dai filamenti di Pinna Nobilis da millenni si ricava il bisso, tessuto sacro di cui si fa cenno già nel Vecchio Testamento. L’artista produrrà il suo lavoro a Valencia, città in cui gli scienziati Jose Tena e Jose Rafael Garcia March stanno seguendo Life Pinnarca, un’iniziativa in difesa della Pinna Nobilis.

IL PROGRAMMA 

Dal 2 al 15 giugno 2020 si svolgeranno delle «residenze a distanza». Con l’uso della tecnologia, artisti di tutto il mondo saranno in grado di accedere a laboratori con sede a Valencia per sviluppare i loro progetti, in stretta collaborazione con gli scienziati dell’Università di Valencia. Saranno organizzati una serie di incontri online con artisti, scienziati, fondazioni e rappresentanti dei vari sponsor dell’iniziativa per raccogliere riflessioni sui temi trattati. Tra gli artisti selezionati, oltre a Mariagrazia Pontorno, anche Ustina Yakovleva, Fabrice Monteiro, Yann Toma, Fermín Jiménez Landa, Mara G. Haseltine, José Saborit, Ana Matey Maranon, Kalie Granier, Sena Basoz e Taylor Smith.

I primi incontri online saranno organizzati con i seguenti dipartimenti dell’Univesità di Valencia: Ecologia e Biologia marina; Oceanografia Fisica e Geologia Marina; Oceanografia Chimica e Ambiente, Risorse Acquatiche, Biotecnologia Marina e Zoomarine.

 

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