Faith

Roma

«Faith è un racconto che si basa su una storia vera. Le parole che accompagnano i ricordi della protagonista sono state calibrate con attenzione da Andreina Bochicchio, che ha voluto muoversi con la massima delicatezza nei confronti di uno dei volti che ha di fronte ogni giorno nel suo lavoro. Un contrasto notevole con il tratto duro, graffiante – ma comunque sempre metaforico – di Marta Bianchi, illustratrice ispirata anch’essa dalla sua quotidianità come psicologa per le vittime di tratta». Parla così Rossana Calbi, ideatrice e curatrice del progetto espositivo, nonché itinerante – quando sarà possibile – Faith (presentato lo scorso 7 marzo a Inferno store a Roma, proseguirà in ulteriori spazi preposti alla letteratura e all’arte indipendente). Nel dettaglio, la personale dell’illustratrice Bianchi – «la conosco da diversi anni, avendo già lavorato assieme, ed è stato immediato, per me, costruire un progetto in relazione ad una tematica che considero incredibilmente trascurata», precisa Calbi – si è trasformata in un volume illustrato grazie al racconto (scevro da qualsivoglia aspetto sensazionalistico della tragedia) di Bochicchio, che come avvocato lavora ogni giorno con le vittime di tratta (lo stesso dicasi per Bianchi, che oltre ad essere illustratrice è, appunto, psicologa). Ma chi è Faith? È una ragazzina di 13 anni che vive a Benin city, in Nigeria. Alla sua famiglia, un parente senza scrupoli propone un viaggio con l’assicurazione di un lavoro. Destinazione Europa. Ed è proprio la povertà che renderà Faith una vittima di tratta. Illustrato a china, il volume – dal quale emergono, prorompenti, i forti contrasti tra toni chiari e scuri, tra pieni e vuoti – sviscera un viaggio nell’immaginario della ragazzina: i frame disegnati da Bianchi e sviluppati dalla narrazione, davvero intima, di Bochicchio (la storia si compone di testi brevi, non soffermandosi sulle violenze sessuali che le donne sono costrette a subire durante il viaggio), tratteggiano le emozioni di una giovanissima ignara, costretta, illusa, considerata nemica nei luoghi del suo approdo. Un approccio figurativo di grande impatto emotivo, in grado di esprimere profondi contrasti. Giochi di luce e ombra, in bilico tra l’inganno costante e l’osceno reale.

Info: www.infernostore.it