Love is a Butterfly

Spray, smalti, stencil, oggetti di recupero e liquidi utilizzati come reagenti chimici al colore e ai materiali sono un tratto distintivo dell’operare di Sergio Angeli. Così come l’utilizzo dei colori primari insieme al bianco e nero e ai pastelli verdi e rosa. E questa volta l’artista ci conduce in creazioni ispirate alla fragilità del femminile dove vige la libertà di un baco che si trasforma in farfalla, che muta pelle e mutando parla di mondi della sensibilità che si richiamano, si esplicano con poesia. il silenzio è il modo giusto per guardare le sue nuove tele, per introiettare la delicatezza di un viaggio fatto di sentimenti autentici. Il sogno si dipana in declinazioni di grazia e bellezza che accolgono un dove in cui si esplica un surreale coinvolgente.

La vita pulsa e poi si ferma per indurci a riflettere. Il gesto regna e descrive articolazioni della psiche. I suoi dipinti sono un racconto vibrante che si proietta verso l’esterno creando una tridimensionalità che avvolge, irrompe potente, con cromatismi accesi, mantenendo sempre una levità endemica. Esseri viventi, fiori e forme di vita si sprigionano per parlarci di un universo in continuo divenire. È l’amore che guida la mano di Angeli estrinsecando tutte le possibilità di un atto puro: l’afflato sentimentale. Si vive un’elevazione verso qualcosa che trascende il terreno per librarsi in un regno fatto di impalpabilità nonostante le opere siano radicate nella dimensione al limite tra l’astratto e il figurativo. Si leggono presenze leggiadre e leggere che volano, si staccano da una realtà fagocitante per inerpicarsi in spazi altri.

Love is a Butterfly, è la personale di Sergio Angeli alla galleria Horti Lamiani Bettivò a cura di Domenico Giglio. Sono esposti sei lavori di grandi dimensioni e alcuni lavori piccoli, uno sketchbook, una videoinstallazione, una serie di bozzetti realizzati su un grande foglio di carta installato a terra e il pubblico è invitato a ritagliare il suo bozzetto preferito e in caso acquistarlo. Il titolo della mostra fa così riferimento alla metamorfosi della farfalla come fonte di ispirazione per parlare dell’amore al femminile, del dono dell’artista alla donna nel momento stesso della creazione pittorica. Angeli va a intervenire su una transitorietà che gode della forza dell’esistenza percettibile ed espressiva, passe-partout per la gentilezza dichiarata alla figura amata.

Dal 17 al 29 novembre; Horti Lamiani Bettivò, via Giolitti 163, Roma; info: [email protected]

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