È con una delle sculture della serie m, realizzata in vetro soffiato di Murano, che Calori & Maillard si qualificano come finaliste del Talent Prize. Nata in occasione del progetto Immersione Libera di Marina Nissim, m è tentativo di immortalare un gesto attraverso l’uso della scultura: le sculture sono state realizzate attraverso lo studio anatomico dell’atto di saltare: un gesto rapido, in cui la mente si svuota, il respiro risucchia i pensieri e le paure, gli occhi si chiudono, il corpo si abbandona e libera tutta l’energia che lo tratteneva a terra. m dà forma all’energia sprigionata al momento del salto e alla paura di saltare nel momento stesso in cui viene vinta. Le sculture sono la materializzazione dello spazio vuoto che si crea tra la pianta del piede e il suolo nel momento della spinta, uno spazio che è energia.
Loro sono Violette Maillard (Bourd La Reine, 1984) e Letizia Calori (Bologna, 1986). Giovani artiste e amiche, si sono laureate in visual art allo Iuav di Venezia. Un’esperienza che ha messo le radici alla nascita del loro duo artistico. Hanno partecipato nel 2016 alla mostra del New York Prize nell’istituto italiano di cultura a New York, e, nel 2018 alla collettiva That’s IT!, al Mambo di Bologna. Anche loro sono tra le protagoniste della mostra del Talent Prize 2019, al Mattatoio di Roma dal 30 ottobre al 13 novembre (opening il 30 ottobre alle 18.30).