Talent Prize 2019, Simona Andrioletti

Roma

Simona Andrioletti è una nostra vecchia conoscenza. Ha partecipato già alla mostra del Talent Prize come finalista nel 2017 e nel 2016. La cosa non ci meraviglia, perché è una delle scultrici più interessanti del panorama contemporaneo. Anche nella prossima mostra del Talent Prize è stata selezionata come finalista, questa volta per l’opera Fix Me, un puzzle monocromo da 17.999 pezzi sul quale compare, a bomboletta arancione su neon, la scritta ”Missing Everything”, realizzata con la stessa immediatezza con la quale si scriverebbe sul muro di una città e che per l’artista rappresenta la sensazione di sentirsi incompleto, senza sapere perché. Concepito prima di Chinese Whispers, il lavoro raccoglie quelle emozioni che si susseguono quando si vive in un luogo altro e si avverte la mancanza del posto delle origini, che nel frattempo è divenuto estraneo. Come un puzzle a cui manca un pezzo. Diverse le chiavi di lettura del titolo: Fix Me può significare ”aggiustami”, o l’appello ironico del puzzle che dice ”mi manca un pezzo, trovalo”, infine un invito a prendersi cura di qualcuno o qualcosa.

Una nuova tappa della sua bella ricerca. L’artista bergamasca, classe 1990, ha collezionato negli ultimi anni molte partecipazioni eccellenti, tra cui quelle alle collettive Quality Time, al Kunstverein di Monaco di Baviera (2017), a Fomosapiens a Palais Bondy di Lione (2018). Nel 2019 ha anche partecipato al programma di residenza di The Blank a Bergamo, alla collettiva Exist curata da Maria Justus e Torsten Mühlbach allo spazio Halle6 di Monaco di Baviera. Durante ArtVerona è presente nel progetto La Quarta notte di quiete a cura di Christian Caliandro e nel booth dello spazio Castro Projects.

Inizia il progetto in collaborazione con l’artista e il graphic designer Riccardo Rudi, Chinese Whispers, al Federkiel Stiftung di Monaco di Baviera che la fondazione ripropone in occasione della Die Lange Nacht der Münchener Museen. È invitata a Lione a Palais Bondy nella collettiva Fomosapiens curata da Hotel Triki; espone nella galleria Nir Altman Galerie a Monaco di Baviera nella mostra I shot Mercury to make this exhibition, curata da Claudia Contu

 

2019

Partecipa al programma di residenza di The Blank a Bergamo, alla collettiva Exist curata da Maria Justus e Torsten Mühlbach allo spazio Halle6 di Monaco di Baviera. Durante ArtVerona è presente nel progetto La Quarta notte di quiete a cura di Christian Caliandro e nel booth dello spazio Castro Projects