”Il cinema è la scrittura moderna il cui inchiostro è la luce” diceva Jean Cocteau. A questa lungimirante asserzione sembra dar seguito, fedelmente, il corto Une journée ensoleillée, realizzato dal filmmaker romano Romeo Rodeo, che torna sulla scena con una nuova pellicola Super8, dopo il successo del suo fashion film Mnemosyne.
Protagonista indiscussa della giornata assolata di Romeo Rodeo è la Costa Azzurra, raccontata dal regista non solo come un’esperienza personale vissuta in nome della famosa leggerezza calviniana, mai superficiale, ma anche come tersa contemplazione del vissuto altrui, terso e placido esattamente come il cielo su cui per un attimo si staglia il volo libero di un albatro, rimando ideale alla celebre poesia di Baudelaire. Ecco una giovane ragazza giapponese che posa e debolmente sorride, ecco oggetti-feticcio come una baguette custodita nella Nerverfull bag di Vuitton che incede decisa sorretta dal braccio di un uomo, rappresentare il fluido scorrere di input dai toni pastello, lo stream of consciousness del regista ove, con naturalezza e spontaneità assolute, si respirano e si uniscono il gusto per un french touch in piena regola, che va dalla fascinazione per gli scenari simili al cinema della Nouvelle Vague, come Saint-Tropez e Saint-Paul-de-Vence, al culto per un imprescindibile luogo d’arte come la Fondation Maeght, fino alla passione per un’aura fashion evincibile dalla tecnica usata (Film-Kodak 8mm 50D \ 200T), che segue il recente trend delle campagne di brand quali Gucci, Trussardi e Sandro Paris. Il tutto condito da una più che azzeccata colonna sonora: Sea, Sex And Sun di Serge Gainsbourg esalta ulteriormente il fascino vintage e lo spirito edonistico vacanziero del lavoro dell’artista.
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