Ci siamo, torna Open House Roma, l’11 e 12 maggio, la consueta rassegna che apre le porte dei più interessanti palazzi della Capitale per permetterne la visione al pubblico. Un grande evento internazionale pubblico e totalmente gratuito che quest’anno celebra la sua ottava edizione. Il tema che caratterizza le scelte curatoriali dell’edizione 2019 di Open House Roma è Utilitas, l’aspetto che lega il progetto dello spazio al proprio uso, ai bisogni dei suoi fruitori in continuo mutamento, alle trasformazioni del contesto. Insieme alla Firmitas (solidità) e alla Venustas (bellezza) l’Utilitas è per la cultura classica vitruviana, uno dei requisiti fondanti l’architettura.
Come sottolinea il direttore OHR Davide Paterna «Siamo convinti che guardare all’uso che si fa dell’architettura significhi rispondere ai bisogni urbani contemporanei – ha detto Davide Paterna, direttore di Open House Roma – in questo senso riteniamo Utilitas un tema attuale e urgente, su cui è necessario soffermarsi. L’architettura è progettata per servire l’uomo, e non viceversa. Nel recente ed acceso dibattito che ha visto Vittorio Sgarbi e alcune altre personalità della cultura schierarsi contro il progetto di Labics per il nuovo padiglione del Palazzo dei Diamanti a Ferrara, il tema dell’Utilitas era il cuore della contrapposizione: da un lato il Palazzo considerato un capolavoro assurto allo stato di opera d’arte ”per l’arte”, senza Utilitas, e quindi impossibile da mutare; dall’altro, l’idea che senza Utilitas l’architettura non possa essere considerata tale, e che sottrarre alla vita urbana e ai suoi bisogni un edificio, per quanto capolavoro, significhi decretarne la sua imbalsamazione, e quindi la morte».
Quest’anno, Open House Roma si arricchisce del progetto editoriale Rooms, dedicato alla lettura approfondita di alcuni luoghi della città inclusi nel programma 2019. Con la collaborazione di Cieloterradesign, Rooms si propone come punto di osservazione su una Roma inedita, nei suoi luoghi e nelle sue storie. Rooms è online sul sito di openhouseroma e cieloterradesign.
Tra i luoghi più significativi di quest’anno – in un programma che include 180 siti, 50 eventi e 15 tour, e che ha visto oltre 50.000 visite lo scorso anno – l’incompiuta Città dello Sport a Tor Vergata, il palazzo della Civiltà Italiana sede della maison Fendi, per arrivare agli innesti del contemporaneo nel tessuto consolidato della città come la Biblioteca Hertziana e la Biblioteca Lateranense, all’architettura residenziale contemporanea di Città del Sole di Labics.
Tutti i luoghi: https://www.openhouseroma.org/programma