Eraclito interpretato dagli artisti

Roma

Ultimi due giorni per vedere la collettiva Divenire allo Spazio Arte T24. Una mostra che chiama a raccolta artisti quali Marco Angelini, EPVS, Yiannis Galanopoulos, Cristallo Odescalchi, Andrea Pinchi e Federica Zianni, per indagare la tematica eraclitea del divenire, concetto che sta alla base del pensiero del filosofo Eraclito di Efeso. Il progetto, a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci, resta visibile fino al 29 marzo nello spazio indipendente romano. Nel catalogo la curatrice spiega ”Eraclito molto probabilmente non pronunciò il motto Pánta rheî, fu Platone a tramandarlo, quale condensato dei pensieri di Eraclito sul perpetuo fluire. Eraclito parlò della fissità come inganno, delle acque di un fiume che non sono mai le stesse e Platone parlò del Sole come Bene, un sole da render nuovo ogni giorno: come si può pensare il continuo mutamento della natura e delle cose che non è possibile ingabbiare in sistemi? Il fiume in cui ci immergiamo è lo stesso, ma se le acque che lo compongono non sono mai le stesse, anche il fiume, la realtà, così come il sole, non è mai lo stesso fiume. Non si può rivivere ciò che è passato: bisogna accettare il divenire. Tale tematica è intercettata senza fatica dal lavoro degli artisti Marco Angelini, EPVS, Yiannis Galanopoulos, Cristallo Odescalchi, Andrea Pinchi e Federica Zianni, la deriva eraclitea del divenire si traduce infatti nella grammatica di opere non ibride, ma che suggeriscano ed evochino l’idea di fluidità”.

E gli artisti hanno interpretato a modo loro questo concept. Marco Angelini è intervenuto nella mostra con un mini-ciclo di opere pittoriche astratte realizzate ad acrilico che evocano paesaggi fluviali o legati all’elemento liquido, EPVS con un’installazione rappresentativa di una piscina realizzata con materiale di scarto, con la quale frontalmente dialoga un dittico di foto protetto da lastre di plexiglass, Yiannis Galanopoulos con una serie di fotografie che ritraggono alcuni particolari di un impianto idrico, Cristallo Odescalchi con una serie di lavori dai tratti minimalisti realizzati digitalmente, Andrea Pinchi con una grande tela ed infine Federica Zianni con una serie di sculture in bronzo. 

Fino al 29 marzo
Spazio Arte T24, via della Tribuna di Campitelli, 24 – Roma