E sono 500. Mezzo millennio fa nasceva Tintoretto, grande maestro veneziano. E per celebrare questo anniversario Sky Arte ha firmato il docufilm a lui dedicato dal titolo Tintoretto: un ribelle a Venezia, che esce nelle sale italiane per tre giorni tra poche settimane, da lunedì 25 a mercoledì 27 febbraio, nell’ambito della rassegna Grande arte al cinema.
Il film, scritto da Melania G. Mazzucco, narrato da Stefano Accorsi e con la partecipazione di Peter Greenaway, delinea i tratti della Venezia del 1500, un secolo culturalmente rigoglioso che vede tra i suoi protagonisti altri due giganti della pittura come Tiziano e Veronese, eterni rivali di Tintoretto in un’epoca in cui la Serenissima conferma il suo dominio marittimo diventando uno dei porti mercantili più potenti d’Europa, ma affronta anche la drammatica peste del 1575-77, che stermina gran parte della popolazione lasciando un segno indelebile nella Laguna. È proprio durante la peste che Tintoretto crea il suo ciclo più importante: in una Venezia deserta, cupa e spettrale, con i cadaveri degli appestati lungo i canali, Tintoretto rimane in città per continuare la sua più grande opera: il ciclo di dipinti della Scuola Grande di San Rocco, una serie di teleri che coprono la maggior parte delle pareti dell’edificio intitolato alla celebre confraternita. Nessuno all’epoca, nemmeno Michelangelo nella Cappella Sistina, vantava di aver firmato ogni dipinto all’interno di un edificio.
Ecco cinema in cui vederlo: https://bit.ly/2TzW6OO