Dal 19 ottobre al 3 febbraio, la prima edizione della Biennale d’Arte di Bangkok, attraverso le opere di 75 artisti provenienti da 33 paesi, esplora il concetto di felicità. Cuore dell’esposizione è il Centro artistico e Culturale di Bangkok, ma la manifestazione coinvolge tutta la città toccando le sedi più diverse: musei e gallerie, siti storici, templi buddhisti lungo il fiume Chao Phraya, centri commerciali, hotel e banche. Il titolo è Beyond Bliss, Oltre la felicità: in un mondo fatto di caos e dramma gli artisti riflettono su che cosa significano per loro felicità e beatitudine. A questo interrogativo rispondono con riflessioni riguardanti genere, razza e discriminazione; con indagini più introspettive e meditative; con opere incentrate sulle attuali crisi politiche, come la situazione dei rifugiati Rohingya che vivono nei campi del Bangladesh. ”Per molti artisti, la felicità è semplicemente una vita senza violenza” dichiara il direttore artistico Apinan Poshyananda. Di respiro internazionale, l’edizione inaugurale è stata finanziata con donazioni aziendali e ha già ottenuto i finanziamenti per le prossime due edizioni, dimostrando che anche in un paese come la Thailandia ci sia una grande attenzione per l’arte contemporanea, confermata dalla partecipazione di 20mila spettatori solo nella prima settimana. Non solo esposizioni e mostre, ma anche otto performance che si svolgono fino all’11 novembre sotto l’egida dell’Istituto Marina Abramovic, che ha dichiarato di essere particolarmente felice, orgogliosa e onorata di aver preso parte a questa biennale, il cui tema, in questo particolare momento della storia dell’umanità fatto di disastri naturali e incertezza politica è di grande ispirazione.
Info: www.bkkartbiennale.com