Dipingere la notte

Metz

Non c’è forse materia d’ispirazione più romantica che la notte. E per romantica intendiamo proprio quel più o meno preciso periodo storico che segna il Vecchio continente fra la fine del Settecento e gran parte dell’Ottocento. Ed è proprio alla notte che è dedicata la mostra presentata fino al 15 aprile nel Centre Pompidou di Metz. Intitolata significativamente Dipingere la notte, l’esposizione mette ai muri circa un centinaio di artisti fra i quali vale la pena citare: Francis Bacon, Anna-Eva Bergman, Louise Bourgeois, Brassaï, Paul Klee, Henri Michaux, Olaf Nicolai e Gerhard Richter. 

Ma non solo la pittura in museo ma anche grandi installazioni firmate da Harold Ancart, Raphaël Dallaporta, Spencer Finch, Daisuke Yokota e Navid Nuur.  La mostra così si presenta con una linea legata più alla percezione della notte che alla sua iconografia, la stessa esposizione diventa un’esperienza notturna, un vagare che trasforma il visitatore in un nottambulo con tutte le sensazioni che questo comporta.  

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