Riparte ArtVerona, la fiera veneta giunta alla 14esima edizione

Verona

Dal 12 al 15 ottobre ArtVerona, giunta alla sua 14esima edizione, torna in città. Per il secondo anno sotto la direzione artistica di Adriana Polveroni, con un approccio teso alla sperimentazione e alla ricerca, rafforza la sua idea di fiera. Propone un modello alternativo sostenendo un collezionismo di nuova generazione e promuovendo il sistema dell’arte italiano. Il payoff della manifestazione resta infatti #backtoItaly, fattore identitario di ArtVerona: pone al centro della fiera l’arte moderna e contemporanea italiana, con l’impegno di far emergere il rapporto tra gallerie, artisti, collezionisti, musei e imprese. In continuità dunque con gli obiettivi del concept dell’anno scorso, cioè Viaggio in Italia, #backtoitaly, intende valorizzare l’arte italiana.

Il tema di quest’anno è Utopia, orizzonte di riflessione, che fa riferimento alle nuove possibilità e ai nuovi scenari del sistema dell’arte italiano che le fiera accoglie e rappresenta. Sono 150 le gallerie selezionate dedicate all’arte moderna e contemporanea, 14 gli spazi indipendenti e 18 le realtà editoriali, a cui si aggiunge una nuova area in cui sono ospitate le proposte più di ricerca. È articolata in sei sezioni espositive: Main Section che raccoglie realtà consolidate ed emergenti, soprattutto italiane, ma anche internazionali; Grand Tour con gallerie straniere presenti in Italia e gallerie italiane all’estero; Raw Zone e Scouting che sono le aree più sperimentali. A queste si aggiungono Focus on, novità di questa edizione, dove sono presenti gallerie che rappresentano il paese ospite, quest’anno la Lituania; e Free Stage, dedicata ai giovani senza galleria presentati da un artista della generazione precedente alla loro, quest’anno Adrian Paci. Maggiore è il coinvolgimento della città con mostre e appuntamenti che hanno luogo anche in spazi inediti di Verona. Una collettiva, dal titolo Chi Utopia mangia le mele, a cura di Adriana Polveroni e Gabriele Tosi, ospita le opere di oltre 40 artisti alla ex Dogana di terra, aprendo per la prima volta all’arte contemporanea. L’Omaggio a Hidetoshi Nagasawa, il grande artista giapponese scomparso di recente, crea un percorso di sette installazioni in città; il Festival Veronetta che ospita La Terza Notte di Quiete, a cura di Christian Caliandro, sperimentando diverse forme di relazione tra l’arte e lo spazio urbano.