Dal 27 settembre la mostra Invitation to a disaster, presentata dalle Stazioni Contemporary Art di Carlo Cinque, ospita le opere di Matteo Montani e Antonio Trimani in un appartamento a Milano che per l’occasione si trasforma in luogo espositivo. La mostra si articola in un percorso fatto di una serie di stretti varchi che sostituiscono le porte e viene avvolto dalla luce proveniente dalle tele di Montani o dai riverberi dei monitor dei video di Trimani. Le fratture, come ferite sui muri, si riflettono nelle opere e i lavori si osservano attraverso di esse. E lo spazio, spoglio e offeso, non è più semplice e neutrale scenografia, ma diviene un diverso ambiente in cui si connettono le opere dei due artisti in un dialogo ”che a tratti” scrive il critico Marco Tonelli in un testo pubblicato in catalogo ”sembra sovrapporsi in uno spazio in cui i trascoloranti paesaggi pittorici dell’uno sono evocati e rievocano quelli fantasmatici e digitali dell’altro”.
Montani, esponente della nuova pittura italiana, indaga nei suoi lavori l’idea di soglia, di passaggio. Trimani è protagonista della scena video nazionale e la sua indagine di spazio e tempo avviene attraverso il recupero di immagini di paesaggi.
Info: www.lestazioni.com