Il Polo Museale Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo presenta, venerdì 5 ottobre, la mostra Mediterraneo rosso e oro di Paolo Bini, curata da Valentino Catricalà negli spazi espositivi della Cappella dell’Incoronata. L’artista, vincitore della XVII Edizione del Premio Cairo, dopo la personale Left Behind, inaugurata a dicembre negli spazi della Reggia di Caserta, torna a esporre in un’Istituzione pubblica italiana e lo fa con un progetto monografico finalizzato a mettere in scena più lavori site-specific. Bini mette a confronto il suo lavoro con l’esterno, ispirandosi all’orizzonte e in particolare a quello siciliano, scegliendo le tematiche del Mediterraneo e del naufragio, dove il paesaggio naturale si trova a rispecchiare una condizione contemporanea. Una delle immagini che più hanno ispirato lo sguardo e il pensiero dell’artista per questa mostra, è infatti il celebre dipinto La zattera della Medusa del 1819 di Thèodore Gèricault. «Il Polo Museale è da sempre attento all’approccio interdisciplinare di un linguaggio artistico che si rivolge alla natura e al mare. – dichiara la Direttrice del Polo, Valeria Patrizia Li Vigni – L’opera di Bini affronta il tema del naufragio, della zattera, in una costa che è continuamente pressata da emergenze umane, da naufragi e salvataggi. Ed è proprio questo il fulcro della mostra, approfondire con l’arte la capacità di abbattere le barriere e aprire un rapporto di collaborazione e di convivenza tra popoli del Mediterraneo, alla ricerca di un linguaggio comune». Nella navata della Cappella dell’Incoronata saranno allestite due opere, mentre nella sala ipostila il percorso dei visitatori incontrerà tre nuovi e grandi dipinti, di cui due a carattere installativo. La mostra, realizzata in collaborazione con la Galleria Nicola Pedana, sarà visitabile fino al 12 Novembre 2018.