Digitalive 2018

È la parte più direttamente legata all’arte contemporanea del Romaeuropa festival, parliamo di Digitalive che quest’anno presenta una serie novità che ne smuovono la struttura. Prima di tutto le date: dal 4 al 7 ottobre su tre palchi di cui uno virtuale che si aggiunge al Mattatoio e la sala Santa Rita. Poi gli artisti, tutti under 35, per la maggioranza italiani ma che vivono sparsi per l’Europa. Il programma, anche se ristretto nel tempo, presenta un largo ventaglio di esperienze legate alla performance, i nuovi media e la tecnologia tutto curato da Federica Patti (qui tutti gli appuntamenti).

Dicevamo le novità. Anzitutto nel nome, non più digitalife ma digitalive. Un cambio significativo che sposta la rassegna da un’idea di esposizione, come del resto è sempre stata, a un concetto più vicino allo spettacolo in linea con la grande cornice del Romaeuropa festival. Di conseguenza non più un mese di mostra ma 4 giorni di performance. Rimane invece invariata, anzi sempre più presente, la vocazione tecnologia della rassegna incentrata sul rapporto essere umano e macchina. Si apre anche al mondo della rete, questa edizione con spettacoli site specifi per il web e altri in contemporanea sulla rete e nei palchi reali. In corso troviamo già gli esperimenti di Elisa Giardina Papa e i None collective nella sala santa Rita che precedono Robert Henke.

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