Robert Capa, Retrospective

Monza

L’Arengario di Monza, dal 7 ottobre al 27 gennaio, ospita Robert Capa Retrospective, una mostra che raccoglie più di cento fotografie in bianco e nero di uno dei più celebri fotoreporter del XX secolo. Articolata in 13 sezioni, ripercorre l’opera del fotografo ungherese che dal 1936 al 1954, anno in cui perse la vita in Indocina per una mina anti-uomo, è stato testimone oculare della sofferenza, della miseria, del caos e della crudeltà della guerra. La tappa monzese della rassegna presenta un’aggiunta inedita, la sezione ”Gerda Taro e Robert Capa” che comprende 3 scatti: un ritratto di Robert, un ritratto di Gerda scattato da Robert e un loro ”doppio ritratto”, a celebrare la loro relazione e il loro lavoro. Difatti ”Robert Capa” è un personaggio che hanno inventato insieme, un celebre fotografo statunitense giunto a Parigi per lavorare in Europa e all’inizio il marchio ”Capa-Taro” fu usato indistintamente da entrambi. 

Molti dei suoi scatti, che eliminano la barriera tra fotografo e soggetto, sono ormai divenuti iconici, come Morte di un miliziano lealista scattata durante la guerra civile spagnola all’inizio del settembre 1936, Contadino siciliano indica a un ufficiale americano la direzione presa dai tedeschi scattata in Sicilia all’inizio dell’agosto 1943 o le fotografie dello sbarco in Normandia delle truppe americane, il 6 giugno 1944. Afferma Capa: ”Se le tue foto non sono abbastanza buone, non sei abbastanza vicino”.

Info: www.mostrarobertcapa.it

 

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