Si chiude il ciclo di mostre dedicato alla pubblicità made in Italy che il museo collezione Salce ha ospitato per un anno con una serie di appuntamenti che presentavano i migliori interpreti di questa disciplina lungo il secolo breve. L’indagine per l’ultimo incontro presenta il decennio anni Cinquanta-Sessanta che segna un’esplosione nel mondo della grafica nostrana.
«La mostra ci introduce – dice il direttore del Polo Museale Venete, Daniele Ferrara – nei meandri più sorprendenti e meno conosciuti della Collezione Salce proponendone le creazioni più recenti: quelle che, dal secondo dopoguerra fino al 1962 , anno estremo tanto dell’attività collezionistica quanto della vita di Nando Salce, raccontano lo straordinario momento storico della ricostruzione e della ripresa produttiva e preludono al vero boom economico e demografico che si configurò negli anni successivi».
Alla mostra storica, il Museo Salce eccezionalmente affianca una ulteriore esposizione. Collegata a Treviso Comic Book Festival 2018. Si tratta della monografica di Riccardo Guasco intitolata Punt e a capo, Manifesti Sostenibili 100% Bio, curata da Nicola Ferrarese.