Corinna Turati: «A Lisbona con OnFair»

Corinna Turati, trentenne professionista nel campo della consulenza nel mondo dell’arte, con la passione per l’arte contemporanea, ha dato vita insieme a quattro amiche e socie a un club internazionale per giovani collezionisti denominato OnFair che ha l’obiettivo di condividere l’arte con i propri coetanei per saperla riconoscere, attraverso percorsi di visite esclusive in collezioni private, musei, istituzioni e luoghi non convenzionali. Inside Art da tempo segue questa iniziativa che ha il duplice merito di avvicinare all’arte nuove generazioni di collezionisti e allo stesso tempo di fare scoprire o valorizzare luoghi di grande pregio culturale. Abbiamo intervista Turati per fare un bilancio sul primo lustro di attività di questo club.

OnFair ha compiuto 5 anni. Come è nato questo progetto e come si è sviluppato nel tempo?
«OnFair nasce dall’esigenza di orientare i giovani nel denso e variegato mondo dell’arte contemporanea attraverso un percorso di visite esclusive dedicate a un pubblico giovane (i nostri soci hanno tra i 28 e 40 anni) di entusiasti e curiosi. All’inizio le nostre edizioni erano spesso associate agli appuntamenti fieristici più importanti, quali Frieze, Fiac, Artissima, Miart, Art basel in Svizzera e Miami. A questo fomart abbiamo aggiunto dei week-end Art & Fun alla scoperta della scena artistica di città in fermento».

Ad esempio?
«La prossima edizione si terrà a Lisbona dal 18 al 20 maggio, in occasione di Arco, dove principalmente ci interessa indagare come la capitale portoghese stia diventando il nuovo punto di riferimento dell’arte contemporanea europea grazie all’insediamento di artisti provenienti da tutto il mondo e gallerie che l’hanno scelta come nuovo centro del proprio sviluppo, come accadde a Berlino quindici anni fa».

Ci puoi svelare in cosa consiste il programma?
«Sarà molto intenso ed eterogeneo: spazierà tra visite in studi di artisti giovani e già famosi e conosciuti come Pedro Cabrita Reis, rockstar dell’arte contemporanea portoghese e, aggiungo io, tra i più simpatici e brillanti artisti in circolazione. Ma il punto distintivo dei nostri programmi è sempre stata un’attenzione al confronto con collezionisti più grandi e maturi; dunque anche a in questa prossima edizione avremo la possibilità di visitare due importanti collezioni private. E poi un breve excursus tra gallerie, prediligendo le italiane che si sono stabilite lì come Madragoa e Monitor. E la sera cene e feste con artisti, per rispettare il nome dell’edizione – Art & Fun».

Si sente che ne parla con passione, quali sono gli aspetti che le hanno regalato più soddisfazione e quali quelli più faticosi?
«La parte più divertente per me è la scoperta e la condivisione dell’esperienza dell’arte con i miei soci, con i quali ormai ho instaurato un rapporto di amicizia. La soddisfazione più grande è riscontrare sempre autentico entusiasmo sia da parte dei nostri giovani collezionisti, estremamente ricettivi e realisticamente appassionati, sia da parte delle realtà di chi ci ospita, a partire dai collezionisti senior che si mostrano sempre felici di condivider con noi la loro storia. Tant’è che mi sono così appassionata a questo lavoro di aprire le porte dell’arte che ho iniziato a a collaborare con una Business School romana per realizzare programmi di visite per studenti del Master of Art Management. Il lavoro più faticoso in questi anni direi che è stato proprio far crescereil network, specialmente in Italia dove la logica del Club per l’arte contemporanea risultava abbastanza sconosciuta rispetto a Londra e Parigi. Ma quando i programmi sono di qualità i risultati arrivano e ora anche il gruppo italiano i soci non solo si è consolidato ma è in continuo aumento. In più essendo in cinque socie, con me ci sono Alina e Oliva Sartogo, Beatrice Maccaferri e Ilaria Sgaravato, e avendo avuto la fortuna di vivere sempre tutte in città diverse quali Milano, Parigi, Roma e Londra siamo riuscite a creare una comunità internazionale di giovani appassionati d’arte che hanno voglia di girare il mondo insieme a noi alla scoperta dell’arte contemporanea».

Info: www.onfairart.com

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