Canaletto 1697-1768

Roma

Per i 250 anni dalla scomparsa di Canaletto, Palazzo Braschi ospita una mostra dedicata al grande artista veneziano. Appuntamento fino al 19 agosto per vedere riunite, per la prima volta in Italia, il più grande nucleo di opere di sua mano mai esposto: 42 dipinti, inclusi alcuni celebri capolavori, 9 disegni, 16 libri e documenti d’archivio. Il percorso espositivo che si snoda in otto sezioni presenta tutta la parabola dell’artista a partire dal suo rapporto con il teatro passando per il capriccio archeologico ispirato alle rovine dell’antica Roma, i primi successi a Venezia, fino alle vedute inglesi e gli ultimi fuochi d’artificio al ritorno a nella sua città. 

Maestro indiscusso del paesaggio, che con lui diventa un genere di pari rispetto alla ritrattistica, Canaletto ha saputo sfruttare le tecnologie a lui contemporanee: come la famosa camera oscura che aiutava a ricostruire dettagliatamente la scena che si voleva rappresentare. Conosce in vita un grande successo, soprattutto con il Grand Tour, grazie al quale riusciva a vendere i suoi dipinti come preziosi souvenir, successo che però gli volta presto le spalle e lo segna a una morte in povertà. A completare la mostra il catalogo edito da Silvana editoriale.

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