Le novità di miart

Di fronte alla monumentale Ultima cena dipinta da Giulio Cesare Procaccini accolta nella sala Mattioli delle Gallerie d’Italia si è oggi tenuta l’ultima presentazione di miart, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea che avrà luogo a Milano dal 13 al 15 aprile. Sempre più grande e sempre più internazionale, la ventitreesima edizione riconferma Alessandro Rabottini come direttore artistico della manifestazione e mantiene il consueto equilibrio tra arte moderna, arte contemporanea e design da collezione: si propone infatti come la fiera con la più ampia offerta cronologica d’Italia, con opere dai primi anni del novecento fino alle più recenti esperienze internazionali.
Confermate le sette sezioni che oramai caratterizzano miart: Established, la sezione principale che raccoglie 124 espositori (divisi tra Contemporary e Master); Emergent, dedicata a 20 gallerie focalizzate sulla ricerca delle giovani generazioni; Generations, che presenta 8 coppie di gallerie invitate a creare un dialogo tra le opere di due artisti appartenenti a generazioni diverse; Decades, che propone un viaggio attraverso le decadi del XX secolo; On Demand, sezione trasversale in cui le gallerie sono invitate a esporre opere site-specific o interattive all’interno dei loro stand. Si chiude con Object, sezione dedicata a gallerie che promuovono design sperimentale e in edizione limitata, arti decorative e pezzi storici da collezione. Le giornate di fiera saranno accompagnate dai consueti miartalks – a cura di João Ribas e Fatos Üstek – conferenze con 40 relatori tra artisti, curatori, direttori di musei, scrittori e architetti che quest’anno discuteranno sul tema Che cosa possiamo immaginare?, tutto dedicato all’immaginazione come forza che crea e trasforma la realtà.

Tra le novità emerge una nuova sensibilità per le realtà no profit, con l’evento Art night no profit spaces di sabato 14 aprile: un’intera serata dedicata a inaugurazioni, performance ed eventi organizzati dagli spazi Assab One, Cabinet, Dimora Artica, Edicola Radetzky, FuturDome, Mars-Milan Artist Run Space, Marsèlleria, Mega, Standards, t-space, [.BOX] Videoart Project Space. Poi, un’apertura straordinaria delle gallerie milanesi è prevista per domenica 15 aprile e da ricordare infine il nuovo miarteducational, un servizio di mediazione gratuita che miart mette a disposizione del pubblico della fiera. Anche per quest’anno miart è poi capofila della Milano Art Week e del ricco programma di eventi, inaugurazioni e aperture speciali che coinvolgono istituzioni pubbliche, fondazioni, gallerie private e spazi no profit per l’intera settimana della fiera: «La straordinaria qualità proposta da miart – ha detto l’assessore Filippo Del Corno – più di ogni altra manifestazione rappresenta la capacità di Milano di essere aperta al mondo e di accogliere il mondo. Miart guida la Milano Art Week, progetto di successo che abita tutta la città per renderla ancora più desiderabile».

Tutte le info su www.miart.it