Forgotten?

Ad aprire la seconda edizione di Forgotten Project a Roma è l’artista britannico My Dog Sighs per la prima volta nella Capitale. Il 17 marzo è stata presentata l’opera nel quartiere Trastevere in via Morosini, su uno dei muri di cinta del Presidio Nuovo Regina Margherita sede della ASL Roma 1. Lo stile di My Dog Sighs si caratterizza per la combinazione di ritratti malinconici e spesso ingenui con l’uso di materiali trovati, tra cui lattine di cibo abbandonate. Il primo dei quattro interventi del progetto di questa edizione è dedicato proprio al tema delle strutture ospedaliere in riconversione, e in tale occasione ha avuto luogo sempre nel quartiere Trastevere il primo Free Art Friday di Roma: per le strade del rione è stato possibile scovare opere d’arte da portare a casa, grazie alla donazione di artisti che per una volta hanno aggirato il sistema commerciale dell’arte, regalando le loro opere a chiunque sia in grado di apprezzarne il valore.

Il progetto urbano Forgotten è nato dall’esigenza di valorizzare il patrimonio architettonico contemporaneo di Roma attraverso l’arte urbana. ”Alcune categorie di edifici rischiano di essere dimenticate dal cittadino che non ne riconosce più la centralità sociale, culturale e urbanistica”. Da queste premesse nasce il progetto con lo scopo di riflettere su un edificio di una categoria e approfondirne gli aspetti architettonici, antropologici e sociali, facendo luce su di esso attraverso l’intervento di uno street artist.

Nella prima edizione del 2015, ex-fabbriche, cinema chiusi, piccole stazioni, aree dismesse e mercati rionali sono stati oggetto di azioni artistiche per opera di street artists portoghesi. Invece, in questa edizione sono gli artisti della scena urbana inglese del calibro di My Dog Sighs, Dan Kitchener, Lucy McLauchlan, e Phlegm a intervenire sui muri capitolini. Dopo la prima tappa il Forgotten Project continuerà la sua missione ponendo l’attenzione nel corso dell’anno su impianti sportivi, scuole e teatri. Attraverso opere di arte pubblica in luoghi che il cambiamento ha lasciato indietro, il progetto Forgotten mira a porre l’accento su ciò che possono diventare: luoghi di aggregazione, di socialità, di cultura nell’accezione più ampia.

Info: www.forgottenproject.it

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