Giorgio de Chirico. Capolavori dalla Collezione di Francesco Federico Cerruti

Torino

A marzo si vedono i primi frutti dell’acquisizione da parte del museo di Rivoli della collezione di Francesco Federico Cerruti. Quest’estate infatti il museo ha accolto nelle sue stanze i circa 300 lavori collezionati da Cerruti firmati da grandi nomi della storia dell’arte passata e contemporanea come Pontormo, Balla e Magritte. Dal 6 marzo al 27 maggio il museo di Rivoli ospita quindi una selezione tutta incentrata su un altro grande pittore della collezione: Giorgio de Chirico. Vengono mostrati otto dipinti del maestro datati fra il 1916 al 1927, in pieno periodo metafisico. I lavori del pictor optimus sono messi in dialogo con le opere della collezione permanente

Il percorso include dipinti come Composizione metafisica (Muse metafisiche) (1918), allestita in relazione con Casa di Lucrezio (1981) di Giulio Paolini, Il trovatore (1922), Il saluto degli argonauti partenti (1920), mentre nella sala 5 il tema dell’autoritratto è il nodo centrale che mette in relazione Autoritratto metafisico (1919) con l’imponente Architettura dello specchio (1990) di Michelangelo Pistoletto. Presenti poi Interno metafisico (con faro) (1918), Composizione metafisica (1916), Interno metafisico (con dolci ferraresi) (1917), Due cavalli (1927).