Nasce l’Uma il primo museo virtuale che raccoglie opere da tutto il mondo

Parigi

È stato il sogno di molti, creare un museo mondiale che raccogliesse quanto di meglio ha creato l’umanità in tutta la sua storia a prescindere dai popoli e dalle nazioni. Impossibile fondarlo nel mondo reale, questa utopia diventa realtà grazie a internet. Si chiama Uma, acronimo per Universal museum of art, ed è un progetto già online che presenta la ricostruzione di un museo in carne e ossa, con tanto di pareti e dipinti attaccati al chiodo. Fra le sale incontriamo capolavori assoluti della storia dell’arte messi uno accanto all’altro cosa che nel mondo reale sarebbe impossibile perché sparsi fra i vari musei del globo. Jean Vergès, Benjamin Hélion, Benjamin Lanot e Damien Jacq sono i fondatori di questo spazio virtuale che oltre a mettere insieme lavori di età, nazioni e popolazioni differenti ha come scopo anche informare il visitatore attraverso schede di approfondimento su tutti o quasi i lavori scelti. Come ogni museo che si rispetti anche l’Uma ha la sua mostra temporanea, quella inaugurale, curata da Diane de Selliers. è intitolata Founding Myths, illustrated by Masters from Ancient to Contemporary Art. Info: www.the-uma.org

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