L’occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973

Torino

È dal 18 gennaio fino al 13 maggio l’esposizione ospitata nel centro di fotografia torinese Camera dedicata a Carlo Mollino. Sono 500 i lavori in mostra che definiscono il più grande percorso mai dedicato all’autore. Curata da Francesco Zanot l’esposizione racconta uno dei più noti e celebrati architetti del Novecento che ha sempre riservato alla fotografia un ruolo privilegiato, utilizzandola sia come mezzo espressivo, sia come strumento di documentazione e archiviazione del proprio lavoro e del proprio quotidiano.Il percorso comincia dalle prime immagini d’architettura realizzate negli anni Trenta fino alle Polaroid degli ultimi anni della sua vita. Sulle orme del padre Eugenio, ingegnere e appassionato fotografo, Mollino si è avvicinato a questo linguaggio espressivo fino dalla gioventù, sviluppando non soltanto un vasto corpus di immagini a metà tra il canone della tradizione, di cui aveva consapevolezza profonda, e lo slancio della sperimentazione, ma anche una peculiare coscienza critica che lo ha condotto a pubblicare nel 1949 Il messaggio dalla camera oscura, volume innovativo quanto fondamentale per la diffusione della cultura fotografica in Italia e la sua accettazione tra le arti maggiori. Questa mostra si propone così di approfondire la straordinaria complessità e fecondità della riflessione di Carlo Mollino sulla fotografia, situandolo definitivamente nella storia di questa disciplina attraverso un percorso che alterna grandi classici a opere del tutto inedite e mai precedentemente esposte.

 

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