Pirelli Hangar Bicocca ha presentato il programma espositivo del prossimo anno. Firmato dal direttore artistico dello spazio milanese, Vicente Todolí, che conferma il suo ingresso gratuito anche per il 2018, il calendario prevede quattro personali. I nomi chiamati sono simmetricamente separati fra giovani e artisti oramai affermati. Si comincia a febbraio con il lavoro della praghese classe 1982, Eva Kot’átková che negli ambienti dell’Hangar propone un percorso inedito sul suo tema principale: il corpo umano come macchina. Un labirinto infatti accoglierà il visitatore per immergerlo in un corpo dormiente costruito da ingranaggi e immagini.
Dal 12 aprile al 16 settembre è invece Matt Mullican a occupare lo spazio milanese. L’artista statunitense nato nel 1951 segna così la sua prima personale in Italia. Per l’occasione l’artista ha concepito un’imponente struttura che occupa i 3.500 metri quadrati dello spazio espositivo delle navate. I visitatori sono invitati a entrare e a percorre l’architettura, scoprendo le migliaia di opere esposte al suo interno. La mostra presenterà anche un’ampia selezione di opere dagli anni Settanta a oggi.
L’altro giovane artista è invece Leonor Antunes, nato a Lisbona nel 1972. Noto nel mondo dell’arte per le sue installazioni minimali ed eleganti per l’Hangar Antunes presenta un nuovo nucleo di opere e un’installazione site-specific nello spazio dello Shed. Entrando in relazione con il contesto locale, l’artista riflette sulla tradizione modernista della città di Milano, e in particolare sull’opera di architetti e designer all’avanguardia come Franca Helg (1920-1989), Bruno Munari (1907-1998) e Franco Albini (1905-1977).
Chiude il 2018 dell’Hangar un grande nome dell’arte italiana contemporanea Mario Merz. Per lui non servono certo presentazioni. La personale presenterà oltre trenta igloo realizzati tra il 1968 e il 2003, approfondendo gli aspetti e i temi fondamentali di questo corpus di opere, come la relazione tra interno e esterno, tra luogo fisico e concettuale, tra spazio individuale e collettivo.
A definire meglio il ruolo dell’Hangar per la città ci pensano una serie di eventi raccolti sotto il Public program. Visite guidate, talk, approfondimenti sulle mostre in corso, workshop e rassegne video movimentano lo spazio industriale.
Info: www.hangarbicocca.org