Il giardino perduto è il titolo della personale di Matteo Nasini presentata negli spazi della galleria Operativa arte contemporanea. Appuntamento dal 7 dicembre fino al 17 febbraio per vedere gli ultimi lavori dell’artista già vincitore del Talent Prize. Per l’occasione la galleria apre il piano interrato che ospita l’installazione audio in tre canali del progetto Sparkling matter. Il visitatore cullato dalla composizione sonora si aggira fra le stanze buie tagliate dalle sculture bianche in ceramica, isole di luce nell’oscurità, mentre i materassi contro il muro invitano lo spettatore a simulare le performance di Nasini. Il piano superiore della galleria mostra invece, accanto alle sculture di ceramica, le colonne definite da fili di lana tirati e colorati. Una specie di tempio alieno sorprende il visitatore che entra nello spazio, un giardino perduto, appunto, nel quale le colonne hanno rinunciato a capitelli e basamenti rimpiazzando la mancanza con colori dagli accostamenti inusuali. La costruzione introduce lo spettatore in un’altra dimensione, lo invita a varcare una soglia ed entrare nel mondo onirico e irrazionale che caratterizza gli ultimi lavori dell’artista. Info: www.operativa-arte.com