Manca poco all’inaugurazione il 19 ottobre a SapzioCima della mostra Tempo Sospeso di Natino Chirico. L’artista calabrese, dopo i cicli pittorici dedicati al cinema e ai suoi grandi interpreti, torna nella galleria romana con una selezione della sua produzione più recente. Curata da Roberta Cima e organizzata con Giuliano Graziani e Laura Piangiamore, l’esposizione sviluppa temi nuovi legati al mondo della natura e alla riflessione sull’uomo nel mondo attuale.
”Il titolo di questa mostra – spiega Chirico – viene dal mio lavoro di quest’ultimo periodo, che vede emergere nel mio immaginario forme primarie, il cerchio, l’ovale, e rarefarsi il colore. E questa è la mia risposta a un oggi incerto, che richiede riflessione e ritorno a elementi/valori di base, come a raccogliere le forze e le idee per un nuovo scatto in avanti. Quindi un tempo sospeso, ma gravido di nuove espressioni”.
Un caleidoscopio di colori, un tripudio di forme, un’esplosione di energie e di rimandi alle principali correnti stilistiche del Novecento. Confini netti e pennellate sicure, tra il detto e il semplicemente espresso, con colori caldi che rompono il silenzio, e con rimandi più o meno taciti alla natura, alla vita, alla quotidianità.
”A valori antichi e forme primigenie, scrive nel testo critico al catalogo Valeria Arnaldi, Natino regala nuove luci. Brillanti. Preziose. Non prive di ombre. Perché è proprio lì, ancora una volta nel contrasto tra la perfezione algida, nell’assolutezza dell’idea, e la sua rappresentazione umana, appassionata e volutamente “segnata” da schizzi di colore che sono indice della velocità di pensieri ed azioni, che riposa il segreto di un bello condiviso e, soprattutto, condivisibile”. La mostra prosegue fino al 17 novembre, info: www.spaziocima.it
