Apre il Centro Arti e Scienze Golinelli con una mostra sull’imprevedibilità del futuro

Bologna

A due anni dalla nascita dell’Opificio Golinelli, la Fondazione Golinelli inaugura l’11 ottobre a Bologna il Centro Arti e Scienze Golinelli. Si tratta di una nuova iniziativa dedicata all’immaginazione e alla sperimentazione votata a unire cultura umanistica e scienze, legame che, come nel Rinascimento italiano ha dato vita a opere grandiose. Tanti i progetti in cantiere, tra il 2018 e il 2019 il Centro di Arti e Scienze sarà sede di attività educative, formative e imprenditoriali per supportare le giovani generazioni. Lo spazio di circa 700 mq, progettato da Mario Cucinella Architects appare con una geometria pura semi-trasparente, luminosa nelle ore notturne. Evento inaugurale della struttura è una mostra, prevista il 13 ottobre, dal titolo Imprevedibile, prodotta da Fondazione Golinelli e curata da Giovanni Carrada per la parte scientifica e da Cristiana Perrella per la parte artistica. La rassegna, che dura fino al 4 febbraio, è incentrata sul tema del futuro e si sviluppa a partire da una serie di domande: Come ci si può adattare a un mondo che cambia, sempre in modo imprevedibile? Come ci si può preparare a un futuro che non si può in alcun modo prevedere? Il percorso espositivo mette in dialogo opere di artisti contemporanei italiani e internazionali, scelte per la capacità di attivare connessioni impreviste, chiarire concetti complessi, suscitare emozioni in grado di trasmettere, rispetto alla scienza, un diverso tipo di conoscenza e di comprensione che aiutino il visitatore a farsi un’idea più ricca e complessa dell’argomento, sviluppando un proprio punto di vista sul futuro che ci aspetta. Tra gli artisti in mostra Pablo Bronstein, Christian Jankowski, Elena Mazzi, Tomas Saraceno, Ai Weiwei, Martin Creed. Martino Gamper e tanti altri.
Info: www.artescienzaeconoscenza.it  

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