Se il frutto di una mente visionaria incontra l’estro di uno dei più grandi maestri del Surrealismo, il risultato non può che essere sorprendente. E’ esattamente questo che accadde nel 1969, anno in cui la Press-Random House di New York pubblicò una tiratura di Alice in Wonderland corredata delle illustrazioni di Salvador Dalì. Un disegno in acquaforte per il frontespizio e 12 eliografie, una per ognuno dei 12 capitoli del libro che dal 1865 ci tiene compagnia con i suoi personaggi fantastici. Nelle illustrazioni si vedono perfettamente i tratti e i colori del famoso pittore: il suo stile si sposa alla perfezione con un romanzo talmente bizzarro, a volte assurdo, talvolta paradossale con tanti nonsense che troviamo nel paese delle meraviglie.
Magnifiche illustrazioni che accompagnano le atmosfere sognanti di Alice nel paese delle meraviglie, dando un volto alla sfrenata immaginazione di Lewis Carroll e alle stupefacenti avventure della sua piccola protagonista tanto amata da Dalì (che ne fece anche una scultura in bronzo). Non è un caso che il volume sia uno dei lavori di Dalì più ambiti dai collezionisti e che l’unica copia presente su Amazon sia quotata ben 13 mila dollari! Al di fuori della portata di molti, dunque, ma grazie alla William Bennett Gallery possiamo fortunatamente fruire di questi capolavori in formato digitale e percepirne, almeno in parte, l’irrompente espressività. Nel 2015 in occasione dei 150 del romanzo, è uscita un’edizione speciale con le illustrazioni di Salvador Dalì e l’introduzione scritta da Mark Burstein che ci spiega le connessioni tra lo scrittore e il pittore, senza dimenticare un saggio del matematico Thomas Banchoff sui giochi logici presenti nel paese delle meraviglie.