Come creare uno statement velocemente

Bruges

Dopo i già sperimentati Artybollocks generator, nato in occasione dell’edizione 2010 del premio 10K apart dalle menti dello scrittore David James Ross e del programmatore Joke de Winter, e nello stesso anno, Patented Artist Statement Generator 2000 dell’artista statunitense Nick Fortunato e Sibi, creato tra il 2011 e il 2012 dall’italiano Roberto Fassone, è stato inventato nel 2013 il divertente 500 letters dell’artista belga Jasper Rigole. L’artista, soprattutto se alle prime armi, deve affrontare prima o poi un passaggio obbligato: la redazione del proprio statement, ovvero un testo che presenti, in poche righe, la sua formazione artistica e i temi della sua ricerca. Come si può dare una definizione alla propria indagine in uno spazio così ristretto? Oppure, per i meno eloquenti: come riempire così tante righe?
La risposta a questi dilemmi viene fornita dall’ingegnoso generatore che sta facendo il giro del we. Intitolato 500 letters, il progetto viene introdotto da una missiva indirizzata a un misterioso curatore, al quale l’artista scrive: ”Mi hai chiesto precedentemente se potevo inviarti al più presto una mia biografia di 100 parole o 500 lettere. Sfortunatamente non ci sono riuscito, in quanto 100 parole sembrano troppo poche per descrivere il mio lavoro e sarebbe veramente limitante rispetto alla complessità della mia pratica artistica. Quindi le 500 lettere mi sembrano la migliore opzione. Ma, visto che porterà via più tempo di quanto ne disponga, sono costretto a chiederti un rinvio”. Nel frattempo ha creato un’applicazione che si occupa autonomamente di questo compito lasciando maggiore libertà a lui e a tutti coloro che si trovano nella stessa situazione. Ma come funziona? L’artista deve inserire le proprie generalità, selezionare il suo mezzo espressivo principale, i suoi temi preferiti (dal linguaggio all’alienazione, dalla critica sociale alla memoria) e, a quel punto, gli viene presentato un testo di 500 lettere che riassume, con frasi degne di un critico d’arte, la propria biografia d’artista e dal numero delle persone che lo hanno provato si direbbe che abbia avuto un successo più che discreto.