Mapping Paintings, l’App in grado di mappare sul web il movimento delle opere d’arte

Boston

Che i grandi capolavori dell’arte nel corso dei secoli abbiano affrontato lunghissimi viaggi per raggiungere le dimore dei loro committenti o le avide mani dei collezionisti, attraversando paesi lontanissimi con i mezzi più disparati, è cosa risaputa. Fin dal momento della loro realizzazione i grandi capolavori dell’arte, nel corso del tempo, sono passati nelle mani di diversi proprietari. Non sarebbe emozionante poter vedere tracciati sulla carta geografica gli itinerari intrapresi da questi oggetti del desiderio che non hanno mai smesso di incantare principi, dittatori, facoltosi collezionisti di ieri e di oggi? Ora, grazie al progetto Mapping Paintings, piattaforma web ideata da Jodi Cranston, docente della Boston University, è possibile farlo. Dall’arte antica a quella contemporanea, si possono vedere su una mappa le traiettorie percorse nel tempo e nello spazio da ogni singola opera d’arte e controllarne le varie provenienze. Il data base è ancora in fase progettuale ma già può essere consultato. La prima mappatura del progetto ha riguardato le tele, di attribuzione certa, del più grande pittore veneziano del Rinascimento, Tiziano Vecellio, ognuna schedata con l’indicazione delle provenienze e dei diversi passaggi di proprietà. Ad esempio se volessimo sapere dove si trova e quali viaggi ha dovuto affrontare Santa Caterina d’Alessandria in preghiera di Tiziano, è sufficiente cliccare sull’immagine ed ecco comparire la route map del capolavoro: da Venezia, città natale, a Roma nella collezione del Cardinale Alessandro Farnese a Palazzo Valentini, e poi i viaggi in Spagna, Inghilterra e Germania per approdare finalmente dopo la guerra in America, prima a Toronto e poi, dov’è tuttora dal 1948, nel Museum Of Fine Arts di Boston. Il progetto di Cranston è finanziato dalla Boston University e dalla Kress Foundation di New York, prestigiosa raccolta che conta oltre 3.000 opere d’arte europee formata dall’imprenditore statunitense Samuel Henry Kress durante la prima metà del Novecento. Presto, infatti, coinvolgerà la Kress Collection che vanta molti dipinti straordinari di Beato Angelico, Sandro Botticelli, Luca Signorelli, Carlo Dolci, Bernardo Bellotto e Canaletto. Rimaniamo in attesa di nuovi aggiornamenti Info: www.mappingpaintings.org

Articoli correlati