Tra i corti selezionati per la Settimana della critica al Festival del cinema di Venezia c’è anche un giovane regista romano, ex studente di cinema alla RUFA – Rome University of Fine Arts. Si chiama Alain Parroni, già autore di cortometraggi di successo. Il suo ultimo lavoro, dal titolo Adavede sta riscuotendo molto successo e in molti lo considerano la consacrazione del definitivo approdo di Parroni nel mondo del grande cinema.
Ancora una volta il soggetto è ambientato nella Capitale, città a cui Parroni è molto legato, e in particolare nella periferia romana, un contesto in cui Parroni trova spesso spunto per fare emergere la sua poetica così autentica, tormentata e profonda e per esprimere un mood molto realistico attraverso la costruzione di personaggi emotivamente fragili e problematici.
Adavede è un racconto romantico e crudo. Camminando nel bosco, Clara, ragazza disincantata della periferia romana, s’imbatte in un cervo. Nella speranza di catturare quell’immagine incantevole, la giovane punta il telefono sull’animale, ma il cellulare si spegne lasciandole solo il dubbio e un bel ricordo. Comincia così un viaggio lungo un giorno scandito da incontri con vari personaggi, un percorso che diviene una ricerca all’interno di una memoria corrotta.
Dal 30 agosto al 9 settembre si svolge la Settimana della critica, al termine della quale si conoscerà il giudizio generale sul corto.
Regia / Alain Parroni
Sceneggiatura / Alain Parroni
Fotografia / Girolamo Capuano
Montaggio / Filippo Montemurro
Musiche / Dr. Peacock, Optimist Apocalypse
Suono / Denny de Angelis
Scenografia / Francesco Filosa
Costumi / Chiara Vigo, Alain Parroni
Interpreti / Valeria Belardelli, Lorenzo Costa, Michela Hickocx
Produzione / Alain Parroni – Threeab
Produzione esecutiva / Elisabetta Ariemma
Distribuzione / Humareels