La Biennale di Istanbul ha annunciato l’elenco estremamente variegato degli artisti che parteciperanno alla sua edizione 2017, che si apre il 16 settembre e si svolge fino al 12 novembre. Da Mark Dion a Louise Bourgeois, da Berlinde De Bruyckere all’unica italiana Monica Bonvicini, da Tatiana Trouvé a Kaari Upson, da Sim Chi Yin a Henrik Olesen, oltre a moltissimi turchi di diverse generazioni, dalla giovane promessa Ali Taptik a Candeger Furtun, tra le artiste più influenti. Sotto la curatela del duo artistico Elmgreen & Dragset, non nuovi ad indossare i panni di curatori dopo la mostra The Collectors alla 53a Biennale di Venezia e i progetti A Space Called Public nella città di Monaco di Baviera e Tomorrow al Victoria and Albert Museum di Londra, la 15esima Biennale di Istanbul affronta ciò che significa essere a good neighbor/ un buon vicino. ”Un progetto che si occupa – hanno spiegato i curatori – del concetto di casa e di quartiere, esplorando come gli stili delle nostre vite sono cambiati nel corso degli ultimi decenni. La casa come l’indicatore di diverse identità e come veicolo per l’espressione di sé stessi. Il quartiere come un micro-universo che esemplifica la sfida principale che dobbiamo affrontare oggi: quello della coesistenza”. L’esposizione è organizzata tra l’Istanbul Modern, Galata Greek Primary School, ARK Kültür, The Pera Museum, The Yoğunluk Atelier e la Küçük Mustafa Paşa Hammam, sei sedi nel centro della città e facili da raggiungere a piedi. Info: bienal.iksv.org