Revolutija. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky

Bologna

1917- 2017. Sono passati 100 anni dalla rivoluzione russa d’ottobre e Bologna si prepara a ricordarla con una grande mostra oltre a una serie di manifestazioni. Dal 15 dicembre i capolavori degli artisti russi provenienti dal Museo di Stato Russo di San Pietroburgo arrivano al MAMbo con la mostra Revolutija. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky curata da Evgenia Petrova e Joseph Kiblitsky.

”Il nostro obiettivo è mettere in luce quante e quali, e così diverse tra loro, arti nacquero in Russia tra i primi del Novecento e la fine degli anni ’30 – dichiara Evgenia Petrova – e anche riportare all’attenzione non tanto della critica o degli addetti ai lavori, quanto del pubblico, artisti rimasti un po’ nell’ombra, tipo Repin piuttosto che Petrov-Vodkin o Kustodiev, a causa dell’enorme successo avutoda altri quali Chagall, Malevich o Kandinsky che pure sono presenti in mostra. Chagall e Kandinsky nel ’22 se ne sono andati dalla Russia e quindi sono stati i primi a essere conosciuti in Europa mentre Malevich è diventato molto noto perché le sue opere sono state portate in Europa e nel 1955 sono state mostrate al Guggenheim di NY; mentre gli altri sono rimasti in Russia e negli anni ’30 venivano considerati formalisti e non venivano mostrati neanche in patria”.

Circa 70 opere e due video che raccontano gli stili e le dinamiche di sviluppo di artisti tra cui Nathan Altman, Natalia Goncharova, Kazimir Malevich, Wassily Kandinsky, Marc Chagall, Valentin Serov, Alexandr Rodchenko e molti altri per dar conto della straordinaria modernità dei movimenti culturali della Russia d’inizio Novecento: dal primitivismo al cubo-futurismo, fino al suprematismo, costruendo contemporaneamente un parallelo cronologico tra l’espressionismo figurativo e il puro astrattismo. Info: www.mostrarevolutija.it