Oggi il numero di opere della collezione del Museo d’Arte Moderna di San Francisco è di 34.678. Una collezione immensa, tanto che può essere in esposizione solo circa il 5% di essa di volta in volta. Mostrare l’intera collezione del museo in una sola volta richiederebbe la costruzione di altri diciassette strutture e si dovrebbero percorrere l’equivalente di 121.3 miglia per vedere ogni pezzo. Gli studi hanno dimostrato che il visitatore medio del museo trascorre circa sette secondi di fronte a qualsiasi opera d’arte. Quanto si può davvero apprezzare un’opera in sette secondi? E anche se si trascorre sette secondi di fronte a ogni opera d’arte della collezione del SFMOMA, ci vorrebbero quasi tre giorni per vederle tutte. Con altre misure, però, 34.678 non sono così numerose. Digitando ”SFMOMA” in un motore di ricerca questa genererà più di 2.400.000 risultati. Se si dovesse trascorrere sette secondi con ogni risultato di ricerca, ci vorrebbero circa 195 giorni per vederli tutti. In questo contesto il museo si è chiesto come poter fornire un’esperienza più completa di essa. Così all’inizio dell’anno ha lanciato uno strumento veramente simpatico che offre la possibilità di vedere le opere direttamente sullo smartphone.
Si chiama Send Me SFMOMA ed è un servizio di messaggistica che invia immagini di opere d’arte in base ai tuoi interessi personali. Tutto quello che si deve fare è inviare una richiesta ad un numero predefinito, inserendo le parole ”send me”, seguite da parole chiave, come un colore o un oggetto, e perfino un emoji. Il servizio elabora le informazioni innescando una query all’API della raccolta SFMOMA, che risponde poi con un’opera che corrispondente alla richiesta seguita dal suo artista, titolo e data.
In questi mesi la risposta è stata più che positiva andando oltre ogni previsione restituendo una tale cascata di richieste che il numero originale è stato inserito nella lista nera dai principali supporti mobili – pensando che SFMOMA stesse spammando le persone con l’arte. Solo nei primi quattro giorni sono state ricevute più di 12.000 richieste, generando oltre 3.000 opere d’arte diverse (che sono più di quelle attualmente in vista a SFMOMA) inviate agli utenti di tutto il mondo. ”Quello che abbiamo visto e spero di continuare a vedere – scrive Jay Mollica creative technologist del museo – sono migliaia di persone che si collegano con l’arte in modi divertenti, nuovi e molto personali. Tutti hanno la possibilità di vedere qualcosa di unico, anche opere che probabilmente non saranno mai in esposizione.” Info: www.sfmoma.org