Nuova truffa nel mondo dell’arte che questa volta coinvolge un artista internazionale ben noto al grande pubblico, Damien Hirst. Non lui direttamente, piuttosto le sue opere. Tre uomini, infatti, sono stati scoperti a New York mentre stampavano lavori falsi, o meglio false opere in edizione limitata, di Hirst vendendole per oltre 400mila dollari. Imitazioni acquistate online da decine di collezionisti e amateur di tutto il mondo. Uno dei tre, Vincent Lopreto, 52 anni, era stato in prigione fino a due settimane prima per lo stesso reato, dal 2015 al 2017, ed era stato accusato almeno altre due volte per la stessa ragione nel gennaio 2014 e febbraio 2008. Questa volta ad aiutarlo c’erano altri due uomini, Marco Saverino e Paul Motta, con i quali aveva realizzato documenti di autenticità falsi e prodotto tutto il materiale necessario alla vendita. I tre si servivano di Adobe Illustrator per realizzare le opere di Hirst e per replicare la firma. Il procuratore distrettuale di Manhattan Cyrus Vance Jr. ha affermato: «Lopreto è accusato di aver riprodotto lo stesso schema che l’aveva già mandato dietro le sbarre. Il problema della falsificazione delle opere in generale è un tema molto delicato e lo è ancora di più quando riguarda internet».