Voices e Chinese voices sono le due performance ospitate al Macro di via Nizza il 22 giugno dalle ore 19,00. Il progetto, per questa presentazione curato da Piero Mottola, docente di Sound Design e Plastica Ornamentale, Accademia di Belle Arti di Roma, è solo la parte finale di un lungo percorso non ancora terminato. Scopo della ricerca è indagare le potenzialità evocative e musicale della voce umana di persone comuni in varie parti del mondo. Alle persone è stato chiesto di associare a 10 emozioni: paura, angoscia, agitazione, collera, tristezza, stupore, eccitazione, piacere, gioia, calma – suoni e rumori prodotti esclusivamente con la voce e con il proprio corpo. I mille frammenti sonori ottenuti sono stati catalogati e utilizzati per la costruzione di composizioni. E da qui sono nate le partiture per coro con 16, 32 e 64 voci Voices, utilizzando suoni della voce provenienti da diverse culture e Chinese voices con suoni della voce esclusivamente orientali.
Quella prevista al Macro si presenta quindi come una passeggiata emozionale dove l’ascoltatore può passare esperire vari gradi di intensità di ognuna delle 10 emozioni, il valore 1 corrisponde alla minima distanza emozionale e il valore 9 alla massima distanza emozionale. Info: www.museomacro.org