Tutta la Milano che conta fotografata da Maria Mulas in mostra a palazzo Morando

Milano

È Maria Mulas la protagonista della mostra che dal 1 giugno fino al 6 settembre viene ospitata a palazzo Morando. Intitolata Obiettivo Milano, l’esposizione raccoglie 200 fotoritratti realizzati da una delle autrici italiane più apprezzate all’estero. A tenere uniti gli innumerevoli personaggi passati davanti la macchina della Mulas è proprio Milano, città nella quale la fotografa lavora da tutta la vita. Dagli anni Sessanta fino ai nostri giorni è il grande ventaglio temporale messo in mostra diviso in sette sezioni, la prima, Coda rossa con macchina fotografica, accoglie autoritratti e fotografie scattate all’artista dai fratelli Ugo e Mario Mulas e dal pittore e scrittore Emilio Tadini; seguono nelle sale successive i fotoritratti di Amici artisti, La città del design, Il mondo della moda, Le arti dello spettacolo, I borghesi sono gli altri e Scrittori, giornalisti, editori

Fra i personaggi immortalati ritroviamo uno spaccato del mondo artistico e culturale italiano e internazionale dal dopo guerra a oggi. Sotto cornice incontriamo: Marina Abramovic, Jonh Cage, Christo, Francesco Clemente, Philippe Daverio, Gillo Dorfles, Gilbert & George, Keith Haring, Anish Kapoor, Jannis Kounellis, Mario Merz, Gina Pane, Andy Warhol, accanto a protagonisti indiscussi dell’architettura e del design quali Gae Aulenti, Bruno Munari e Giò Ponti. Nella teoria di personaggi non mancano i rappresentanti della moda fra cui Giorgio Armani, Gianni Versace, Miuccia Prada e dello spettacolo come Valentina Cortese e Luca Ronconi. Ma anche scrittori ed editori, Jorge Luis Borges, Umberto Eco, Inge Feltrinelli, Lawrence Ferlinghetti, Dario Fo, Gunter Grass, Allen Ginsberg e Fernanda Pivano.

Che si tratti di ritratti posati o di scatti rubati, nelle fotografie di Maria Mulas si legge una spiccata inclinazione a coltivare relazioni e incontri, una complicità con il soggetto che trapela dalle immagini. Nelle opere emerge l’abilità nel cogliere la naturalezza o l’artificiosità, le espressioni, gli atteggiamenti, le abitudini, i caratteri, gli stili di vita, in un continuo dialogo tra quotidianità ed eccezionalità, tra realismo e ironia. Completano la rassegna fotografica disegni, dediche, cartoline, scritti e documenti che testimoniano i profondi legami intessuti da Maria Mulas con le personalità da lei ritratte. Info:  www.civicheraccoltestoriche.mi.it