É un progetto ambizioso quello dell’Atelier Peter Zumthor per la Foundation Bayeler di Basilea, uno dei musei d’arte più belli al mondo che si avvia a diventare un complesso museale attivo immerso nella cornice di un suggestivo parco pubblico. Dopo l’ampliamento del Kunstmuseum, ispirato all’arte e all’architettura italiana, la città che ha fatto di strade, porte e campagne un museo a cielo aperto, e che ha reso l’arte uno straordinario strumento di partecipazione aperto a grandi e bambini, si prepara ad aggiungere nel suo importante puzzle artistico un nuovo spazio culturale. La struttura va ad affiancare il famoso edificio di Renzo Piano che, a partire dalla sua apertura nel 1997, ha accolto oltre 6,5 milioni di visitatori.
Il progetto di Zumthor consiste nell’ampliamento nell’area del parco con i suoi alberi secolari e gli stagni di ninfee distribuendo le aree funzionali su tre corpi di medie dimensioni. Accanto all’edificio destinato all’amministrazione e alle consegne, l’architetto ha scelto di collocare un padiglione trasparente a un solo livello per le manifestazioni e una casa dell’arte. Un museo quindi a misura di visitatore, un ambiente di aggregazione sociale in cui intrattenersi, riposarsi, scambiare opinioni, pensato non soltanto per ospitare collezioni permanenti, prestiti e donazioni, ma studiato soprattutto per accogliere persone e appassionati d’arte. La Fondazione ha sempre deciso di investire in un’arte fortemente partecipativa, basti pensare ai corsi di Yoga organizzati tra le tele di Monet durante la mostra ancora in corso fino al 28 maggio che hanno registrato una straordinaria partecipazione da parte del pubblico. I costi dell’intera operazione è finanziata privatamente grazie anche a generose donazioni e ammontano in totale a 100 milioni di franchi. In attesa del suo nuovo spazio, la Fondation Beyeler continua ad accogliere nuove esposizioni. Dopo lo straordinario successo di Monet accolta dalla Fondazione in occasione del suo XX anniversario, dal 28 maggio al 1 ottobre ospita circa 200 fotografie realizzate da Wolfang Tillmans mentre dal 1 ottobre al 21 gennaio 2018 un inedito Paul Klee, uno degli artisti più presenti, insieme a Pablo Picasso, all’interno della collezione di Ernst Beyeler. Info: www.fondationbeyeler.ch