Quando le macchine diventano cultura, ancora aperta la mostra Crossroads al Mauto

Torino

È aperta fino al 25 giugno la mostra Crossroads, incroci Italia e America dal dopoguerra al boom economico ospitata nel museo torinese Mauto. Curata da Luca Beatrice e dal direttore dello spazio Rodolfo Gaffino Rossi, l’esposizione propone un discorso unico affrontato su due diversi binari: la cultura Italo-americana nel dopoguerra attraverso le sue opere e le sue automobili. Due infatti sono le sezioni della mostra: nella prima il visitatore è invitato a intraprendere un viaggio nel mondo artistico post bellico raccontato dagli autori che hanno scritto la storia dell’arte da Andy Warhol a Roy Lichtenstein, da Mimmo Rotella a Mario Schifano, Bert Stein e Tazio Secchiaroli; nella seconda invece viene inscenato un vero e proprio dialogo fra cardesigner italiani e statunitensi.

L’eleganza delle linee italiane che sintetizzano gli esagerati volumi americani, gli spigoli che diventano curve e che tornano a influenzare il mondo automobilistico statunitense sono i protagonisti della seconda sezione. E se è vero che in Italia tanta attenzione veniva dava alla forma finale è anche vero che in America quelle stesse linee venivano utilizzate per un’inedita fusione fra stile e tecnologia che nelle fabbriche Oltreoceano declinavano la produzione artigianale italiana in scala industriale.

Difficile pensare, usciti dalla mostra, alla macchina come un semplice prodotto industriale realizzato esclusivamente per fini pratici o economici, il percorso infatti mostra un lato dell’automobile troppo poco considerato: la sua unione con la cultura che prodotto quelle linee e la creatività di chi le ha tracciate. Info: www.museoauto.it