Luigi Ontani artista e curatore di se stesso all’Accademia di san Luca

Roma

In occasione del conferimento del Premio Presidente della Repubblica 2015, l’Accademia di San Luca ha invitato Luigi Ontani a ideare una mostra che ripercorresse la sua carriera seguendone la traccia attraverso le sue opere più significative. Quest’ importante onorificenza venne istituita nel 1950 dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, il quale destinò un Premio Nazionale, annuale e indivisibile, aperto a tutti gli artisti, affidando all’Accademia di San Luca la segnalazione del più meritevole per le tre categorie di Pittura, Scultura e Architettura.

Dal 17 maggio la mostra, curata dallo stesso Ontani e intitolata SanLuCastoMalinIconicoAttoniTonicoEstaEstE’tico dal nome del suo lavoro più recente, espone 60 opere nei tre spazi espositivi di Palazzo Carpegna. Si inizia con le prime opere di Ontani nelle sale al pianterreno, proseguendo lungo la rampa elicoidale di Borromini, per culminare al terzo piano in alcune delle sale della Galleria dell’Accademia, secondo un percorso che intreccia un dialogo con le opere delle collezioni storiche. Celebri i tableaux vivants, iconografie viventi che l’artista assume su di sé come simulacri prendendo le sembianze di figure storiche, mitologiche, letterarie e popolari tra cui Leonardo, Raffaello, San Luca; in mostra anche le fotografie ritoccate a mano, memorie dei soggiorni e viaggi orientali dal 1972 a oggi, in cui la sua poetica risente dei colori e delle tradizioni orientali.

Si passa dalle sperimentazioni sui materiali, quali la cartapesta, il legno, la ceramica e il vetro di Murano degli anni Ottanta e Novanta, fino ad arrivare agli ultimi lavori come ErmEstEtiche, dei Canopi e dei BellimBusTi, sculture in ceramica sospese tra sacro e profano. Il mito e la favola, l’Oriente e l’Occidente, il narcisismo e l’alterità sono i paradigmi in cui si colloca la ricerca di Ontani. È stato lo stesso Ontani a scegliere le opere in mostra e a seguire l’allestimento dando vita ad un percorso espositivo che scandisce con rigore tutte le fasi della sua ricerca. La mostra rimane aperta fino al 22 settembre ma potrete incontrare l’artista il 25 maggio alle 18.00 al Museo dell’Arte Classica di Roma alla Sapienza in cui parlerà del suo rapporto con l’antico. Info: www.accademiasanluca.eu