Dal classico al contemporaneo, le sculture di Charles Ray all’American Accademy in Rome

Roma

L’American Accademy in Rome presenta il 17 e 18 maggio due grandi appuntamenti riconfermando il suo ruolo di vivace laboratorio promotore di idee e luogo di ricerca che unisce alla riflessione sui classici e la sperimentazione sui linguaggi contemporanei, unendo discipline artistiche e umanistiche. Protagonista, per la prima volta nella capitale, uno degli artisti americani e internazionali più importanti del momento, Charles Ray. Quella presentata per l’Accademia è un’opera inedita che trova il suo contesto ideale all’interno del ciclo di incontri American Classics che ha accompagnato il pubblico dell’istituzione per tutto l’anno raccontando sotto una veste nuova i ”classici americani”. Il progetto si intitola Mountain Lion Attacking a Dog. L’opening si svolge in due momenti: il primo, il 17 maggio alle 18.00 a Villa Aurelia, con una conferenza/scambio dell’artista dal titolo Contemporary Sculpture from the Past per raccontare al pubblico appunto  il suo approccio alla scultura così influenzato dall’arte antica e il secondo il 18 alle 18.00 intitolato The Work of Charles Ray a cui segue l’inaugurazione della mostra a cura di Peter Benson Miller, direttore artistico dell’American Academy in Rome. L’artista, in particolare, si interroga sul valore dell’antichità nel mondo contemporaneo: in entrambe le opere che saranno esposte, Mountain Lion Attacking a Dog, che dà il titolo alla mostra, e Shoe Tie, infatti, Ray gioca con le convenzioni che definiscono i canoni della scultura classica. Nel primo lavoro, ad esempio, ha rivisitato la scultura del gruppo Leone attacca un cavallo (Grecia 325- 300, restaurato a Roma nel 1594) di matrice ellenistica, oggi conservato ai Musei Capitolini, convertendo la scena naturalistica di primaria violenza, uno dei lavori più narrativi dell’antichità, in un’opera americana moderna e vernacolare. Nelle mani di Ray, il gruppo animale dei Capitolini, una icona romana, diventa l’effige dello scontro tra sviluppo urbano e immobiliare e natura selvaggia americana. Con la mostra, che si chiuderà il 2 luglio, e i due incontri il ciclo American Classics giunge alla sua conclusione. Info: www.aarome.org