Bruno Munari, Aria, terra

Padova

Aria, terra è il titolo della mostra dedicata a Bruno Munari ospitata a Palazzo Pretorio a Cittadella fino al 5 novembre. Curata da Guido Bartorelli l’esposizione si completa anche con un catalogo pubblicato da Corraini editore che presenta la figura dell’artista. Autore imprescindibile dell’arte contemporanea italiana, Munari ha segnato con il suo percorso i cinquant’anni più turbolenti dell’ultimo secolo. È diventato quasi un simbolo di un tipo di arte che vuole separarsi dallo snobbismo per aprirsi a chiunque ne abbia la curiosità come lui stesso ha scritto spesso nella sua numerosa attività editoriale: ”L’arte che un tempo era privilegio di pochi uomini sta diventando una espressione possibile a ciascuno di noi? Si sta riducendo positivamente la distanza tra l’artista e l’uomo normale?”

La mostra si propone come scopo proprio quello di analizzare la dualità di Munari nella sua doppia veste priva di contrasti fra artista e colui che innesca l’arte. Nel percorso infatti si ha la possibilità sia di vedere i lavori dell’autore sia di provare le opere da lui stesso pensate per insegnare ad apprendere l’arte senza retorica. Lo spettatore così da osservatore diventa attore e scopre la dinamica del fare necessaria a ogni operazione artistica. Una mostra come poche che mette in linea le due anime di Munari sottolineate, e non è un caso, fin dal titolo.

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