Un’indagine sul segno attraverso gli occhi di due generazioni nella galleria Edieuropa

Roma

La Galleria Edieuropa, con la doppia personale Guido Strazza – Gianluca Murasecchi: da segno a segno intende rendere omaggio a due artisti che, nonostante la differenza anangrafica e il percorso visuale, sono uniti da un forte rappoprto di stima e amicizia reciproca e hanno fatto del segno il loro medium artistico, stilistico e concettuale di riferimento. Con oltre 20 opere per lo più in bianco e nero tra dipinti e vetri nel caso di Strazza, tele polimateriche, tele 3D, e sculture di Murasecchi insieme a elementi inediti di design, la mostra intende analizzare e sottolineare l’evoluzione di una disciplina artistica che è sempre attuale e in continua mutazione nei materiali così come nell’espressione visiva. Da un lato, reduce dalla personale Ricercare che si è da poco conclusa alla Galleria Nazionale di Roma Strazza con le sue tele evocative, intensamente liriche e marcatamente narrative, che spaziano dal ciclo Segni di Roma alla più recente produzione, dall’altra Murasecchi, più giovane di circa quarant’anni, in mostra con una serie di opere che coprono la sua produzione artistica dell’ultimo decennio e testimoniano la sua costante innovazione tecnica del mezzo espressivo.

La mostra quindi, sintetizza il percorso del Maestro della Grafica Strazza  che ha segnato la storia dell’arte contemporanea con le sue incisioni dando un carattere e un valore di immediatezza ai propri strumenti linguistici: segno, colore, luce, materia e spazio. A confronto Murasecchi che indaga il segno in quanto valenza materica e cromatica e lo rivela attraverso l’uso di materiali sperimentali quali il polistirene ad alta densità, indagandolo nelle sue multiformi accezioni quali la fusione, l’incisione, lo scioglimento per acidatura, o l’utilizzo di chiodi e viti sia nella copertura delle forme. Una ricerca inedita di supporti polimaterici conferisce a Murasecchi una grande respiro creativo e fornisce, parallelamente, letture antitetiche ed esiti suggestivi quali le sculto matrici poi stampate su carta giapponese, nonché i lavori pittorici e grafici di grande formato. La mostra rimane aperta fino al prossimo 20 maggio. Info: www.galleriaedieuropa.it