Un italiano su due bocciato in cultura generale secondo il sondaggio di Libreriamo

Milano

Il sito di informazione Libreriamo ha condotto un sondaggio in occasione del suo quinto anniversario su circa 2500 italiani di età compresa tra i 18 e i 65 anni, realizzato con la metodologia WOA (Web Opinion Analysis). Tema centrale, quanto sono preparati gli italiani sulla cultura generale? I risultati molto meno incoraggianti di quanto ci si possa aspettare, al contrario sembra che un italiano su 2 debba essere bocciato senza riserve in cultura generale. «I dati raccolti – spiega sul sito Saro Trovato, sociologo e fondatore di Libreriamo – sono preoccupanti. Il fatto che l’italiano medio non sappia riconoscere una poesia di Ungaretti o una dramma di Shakespeare è sintomo di scarsa predisposizione allo studio dell’arte e della letteratura. Leggere in questi casi è molto importante, ma come confermano ogni anno i dati dell’Istat, sono pochissimi gli italiani che leggono regolarmente e questo è una delle cause dell’ignoranza dei nostri connazionali». Tra le cantonate peggiori c’è L’Urlo di Munch che per il 16% degli intervistati sarebbe un film di Dario Argento e non un quadro di Munch, mentre l’autore dei Promessi Sposi non sarebbe Alessandro Manzoni ma piuttosto Giovanni Boccaccio. Ancora in ambito artistico, tra gli esempi più clamorosi, c’è la Gioconda: secondo un Italiano su 3 il dipinto di Leonardo Da Vinci sarebbe stato realizzata da Michelangelo; mentre in letteratura Amleto, una delle tragedie shakespeariane più conosciute in tutto il mondo, viene attribuita a Dante dal 21% o Giacomo Leopardi dal 17%. Neanche per il contemporaneo le cose vanno meglio: Andrea Camilleri è solo per il 25% l’ideatore di Montalbano, per il resto quest’ultimo sarebbe un personaggio inventato da un regista qualunque per una serie televisiva.